La Juve si affida a Yildiz, presto il rinnovo e la 10. E Chiesa?

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(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images) - calcioinpillole.com

Yildiz Juve – La Juventus vuole blindare Yildiz con un nuovo contratto e affidandogli la 10. Questo vuol dire addio Chiesa?

Kenan Yildiz è sempre più al centro della Juventus, per il presente e per il futuro. Il talento turco, classe 2005, ha ben impressionato nella prima parte di stagione e il suo entourage sta dialogando con la società per il rinnovo del contratto.

Nel corso di questi colloqui, è emersa una mezza promessa: secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, la dirigenza bianconera vuole fare del turco l’erede di Alessandro Del Piero, affidandogli la maglia numero “10” della Juventus.

Un numero speciale per Yildiz, peraltro già indossato in bianconero tra tra Primavera e NextGen mentre adesso in prima squadra porta il “15”. L’idolo d’infanzia del giovane turco era proprio Del Piero, quindi sarebbe un onore e una responsabilità ereditare la sua maglia.

Attualmente, la “10” della Vecchia Signora è sulle spalle di Paul Pogba, alle prese con il caso doping che potrebbe costargli una lunga squalifica. Non è escluso, dunque, che, la sua maglia possa passare a qualcun altro.

Yildiz, prolungamento fino al 2029 con la Juve?

Yildiz ha firmato il prolungamento sino al 2027 alla fine di agosto, ma con l’esplosione dell’ultimo mese e mezzo è naturale che le parti vogliano ritoccare l’accordo, magari al termine della stagione.

In ballo c’è un ulteriore slittamento della data, che si sposterebbe al 30 giugno 2029, con contestuale adeguamento dello stipendio. Attualmente il turco non arriva al mezzo milione di euro a stagione, nella trattativa logico pensare si arrivi a toccare almeno il milione.

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Federico Chiesa, attaccante della Juventus (Photo by Marco Luzzani/Getty Images) – calcioinpillole.com

Cosa farà Chiesa?

Con un Yildiz sempre più centrale, cosa farà Federico Chiesa? Il suo contratto scade nel 2025, il rinnovo non è arrivato e c’è la convinzione che le parti stringano un patto d’onore per evitare che vada via a parametro zero.

E, qualora l’ex Fiorentina arrivi all’estate senza un nuovo contratto, le percentuali del suo addio salirebbero sensibilmente – a fronte, naturalmente, di un’offerta importante -.