“La Juve sa tutto”. Grana per un bianconero e per Giuntoli, salta tutto | Non si sono proprio i margini
Brutte notizie per la Juventus, quella di un bianconero che rischia di diventare una grana: non ci sono proprio i margini.
Non tutte le ciambelle vengono col buco. Ha impiegato un anno (di assestamento) Cristiano Giuntoli per plasmare una Juventus a sua immagine e somiglianza. Appena arrivato doveva sfoltire la rosa, togliere gli esuberi, non a caso la Signora comprò soltanto Weah e Carlos Alcaraz in due sessioni di mercato.
Un’altra cosa doveva fare Giuntoli per creare la sua Juventus, invitare Max Allegri ad andare via, in un modo o nell’altro. Tutto facile con l’impalmatura di John Elkann di creare un’altra Juventus, senza più Allegri e con Thiago Motta.
Il deus ex machina della favola Bologna, nonostante qualche pareggio di troppo, sta portando novità, competitività e, soprattutto, consensi con la sua visione di un calcio propositivo ma che dà il giusto peso alla fase difensiva: un gol (su rigore) al passivo in sette giornate, una cartina di tornasole che vale più di mille parole.
Cristiano Giuntoli quest’anno ha pensato al restyling della Signora. Koopmeiners è stato un grande investimento, deve ancora migliorare nel rendimento e soprattutto assorbire l’infortunio alla costola, ma in prospettiva è un grandissimo acquisto.
Lui sì, lui no
Khephren Thuram è dentro il progetto e nelle idee di Thiago Motta, al netto di qualche infortunio di troppo. Kalulu è una super scommessa vinta, a tal punto che Giuntoli sta pensando già a come riscattarlo dal Milan. Nella Juve made in Giuntoli, Nico Gonzalez è una certezza. L’argentino conosce bene la Serie A, offre diverse soluzioni di gioco in fase offensiva e, aspetto non secondario, porta dentro al gruppo una boccata d’entusiasmo e positività.
Chi sta deludendo, e tanto, è Douglas Luiz: minutaggio ridotto e giustificato: paradossalmente meglio quando non c’è, anche se è stato pagato oltre 30 milioni di euro. Il brasiliano va a un ritmo diverso da quello che vuole l’allenatore e per questo non è una prima linea nonostante il grosso investimento. Gli orrori contro Lipsia e Cagliari, un ritratto sbiadito del suo approccio con la Signora.
Problemi in vista
E poi c’è Francisco Conceicao, attualmente il miglior acquisto di Giuntoli per la sua Juventus. Solo note positive per il portoghese, al netto di quell’espulsione evitabile con il Cagliari, che gli sono costate due giornate di stop. Ma non è questo che preoccupa.
“Con la Juve è stato impostato un prestito senza opzione: 7 milioni che possono diventare 10 coi bonus”. André Villas-Boas, presidente del Porto, avvisa Giuntoli, la Juventus e i tifosi bianconeri: “Per noi è un giocatore importante – spiega il numero uno dei Dragoni – abbiamo deciso tutti per questo tipo di operazione in prestito secco”. A Giuntoli il difficile compito di riscattarlo.