Il centravanti tedesco più grande di sempre. Muller: semplicemente ‘Der bomber’

Muller

(Photo: Imago stock, via Imago Images)

Una triste notizia ha ingrigito il calcio tedesco nel giorno di Ferragosto. Una perdita incolmabile per la Germania, un colpo al cuore per gli appassionati del pallone di tutto il mondo. Dopo più di 10 anni di battaglia contro la demenza, è venuto a mancare quest’oggi Gerd Muller, aveva 75 anni. Gerd Muller, noto come ‘Der bomber’ è stato uno degli attaccanti più forti della storia del calcio. Vincitore del Pallone D’Oro e della Scarpa ‘Oro nel 1970. Rivince la Scarpa d’Oro nel 1972. 571 gol in 612 presenze con la maglia del Bayern Monaco in una lunga storia d’amore durata 15 anni: dal 1964 al 1979. Score mostruoso con la maglia della Nazionale tedesca: 68 gol in 62 partite. Talento unico ed inimitabile della scuola calcio teutonica. Record di gol, realizzati in una singola stagione di Bundesliga, durato ben 49 anni e sconfitto solo nella passata stagione 2020/21 da Robert Lewandowski. 41 reti per il polacco contro le 40 del leggendario bomber tedesco. Ecco i tratti più importanti della storia dell’infinito Gerd Muller.


Gli esordi di Muller

Il 3 novembre 1945 la Seconda Guerra Mondiale è finita da poco, quando a Nördlingen, cittadina medievale della Baviera, nasce Gerd Müller. Tira i primi calci nelle giovanili del club cittadino e poi nella prima squadra, il TSV 1961 Nördlingen. Nel 1964 lo notano gli osservatori del Bayern Monaco, che all’epoca militava in Regionalliga Süd, la seconda serie del calcio tedesco. E per dare l’assalto al massimo campionato, la Bundesliga, decide di affidarsi ad un manipolo di ragazzi di talento: Sepp Maier, Franz Beckenbauer e, appunto, Gerd Müller.


Il Bayern Monaco 

Scelta vincente, perché nel 1965 arriva la promozione, e da lì il Bayern Monaco apriranno il primo ciclo vincente della loro storia. In Germania ed in Europa. E una bella parte del merito va, senza dubbio, a Gerd Müller, che in Baviera resta fino al 1979, legando praticamente tutta la sua carriera ai Die Roten. Vincendo tutto quello che c’era da vincere, e segnando caterve di gol: alla fine saranno 365 in 427 presenze in campionato, e 571 in 612 partite in totale.

In quegli anni, Müller si è laureato quattro volte campione di Germania (1969, 1972, 1973 e 1974) e per tre volte consecutive ha conquistato la Coppa dei Campioni (1974, 1975 e 1976). Alla bacheca vanno aggiunte anche una Coppa delle Coppe ed una Coppa Intercontinentale. A livello individuale, il Bomber der Nation (il “bomber nazionale”), vanta anche il Pallone d’Oro del 1970. Fino all’avvento di Lionel Messi e, nella passata stagione Lewandowski, ha detenuto ogni genere di record. Dal maggior numero di reti segnate in stagione al numero di gol messi a segno nell’anno solare.


La Germania Ovest 

Un ruolino impressionante, persino migliorato con la maglia della Nazionale della Germania Ovest. Che ha trascinato alla vittoria dei Mondiali del 1974, con 4 reti, compresa quella del 2-1 in finale contro l’Olanda. Due anni prima, era stato protagonista anche agli Europei di Belgio 1972, vinti dalla Germania Ovest in finale contro l’Urss: 3-0, doppietta di Gerd Müller. Dopo la conquista del Mondiale, a neanche 29 anni, saluta la Nazionale, con uno score – impressionante – di 68 reti in 62 partite. Molti anni dopo, sarà Miroslav Klose, altro pezzo di storia del calcio tedesco, a superarlo, sia nei gol totali (70 contro 68) che nelle marcature nelle fasi finali di un Mondiale (16 a 14).