Dopo una prima frazione di gioco sofferta, la Fiorentina trova le giuste misure per chiudere la pratica Maccabi Haifa
La seconda frazione di gioco si chiude senza novità da entrambe le parti ma tra i vari giocatori chiamati a scaldarsi da Niccolini spicca Dodò che è ormai assente dalla seconda giornata di campionato quando rimediò un infortunio al legamento crociato del ginoccchio destro. In apertura la Fiorentina si rende pericolosa su un calcio d’angolo dove Ranieri è bravo a impossessarsi di un pallone vagante in area avversaria, il prodotto del settore giovanile viola lancia un campanile sulla destra ma Barak non riesce ad arrivare. Il cecoslovacco riesce a impensierire la retroguardia avversaria anche al 50′ quando raccoglie di testa un cross calibrato dalla destra di Nico Gonzalez ma la sua conclusione si rivela debole e centrale.
E’ una Fiorentina molto più pimpante quella vista durante i primi 10′ della ripresa tanto da guadagnare ben 3 calci d’angolo durante tale minutaggio, le occasioni scaturite sono timide e mal capitalizzate ma aiutano a capire la fragilità del Maccabi Haifa nelle marcature sui calci da fermo: potrebbe diventare un dettaglio importante nel corso del match.
Ed è proprio Barak al 59′ a scacciare i fantasmi dalle poche facce presenti al Franchi schiacciando a rete un bel cross di Faraoni: l’ex Udinese è bravo a muoversi tra gli spazi della retroguardia avversaria anticipando gli astanti sul primo palo con un bel colpo di testa. Dopo il gol decisivo durante l’andata di Budapest, il numero 72 si candida a diventare il proverbiale uomo di coppa per la Fiorentina.
La tranquillità scaturita dal suo gol è ben percepibile dalle vibrazioni della Fiesole, adesso un vero catino incandescente nonostante molti partecipanti siano rimasti a sostenere i propri beniamini fuori dal Franchi.
Nonostante il risultato sembra ormai propendere per i viola, il tecnico del Maccabi Haifa prova a cambiare l’inerzia della partita cambiando lo spartito in un 4-3-3 e usufruendo di ben tre cambi: fuori Pierrot, Rafaelov e Cornaud, dentro Saief, Kinda e Khalaili. Il mutamento tattico però sembra soltanto galvanizzare i padroni di casa che, grazie a una occasione orchestrata di prima e in bello stile, vanno nuovamente vicini al vantaggio con una conclusione da distanza ravvicinata di Andrea Sottil. Trovatosi davanti alla porta difesa da Keouf, spara alto seppur in posizione parzialmente defilata.
La miriade di spazi che adesso sembra concedere il Maccabi inizia a essere un piatto succulento per le caratteristiche della Fiorentina e per le priorità di rosa: una di queste risiede nel concedere nuovi minuti al rientrante Dodò, il quale trova spazio per il ritorno al 70′ della ripresa al posto di Faraoni Un ritorno velocissimo il suo e acclamato da tutto il pubblico presente al Franchi e, chi dovesse nutrire dei dubbi circa le problematiche conseguenti a un operazione di tale portata, può tranquillamente scorrere il minuto dello streaming al minuto 75 quando il brasiliano si rende protagonista di una discesa sulla destra di una portata atletica simile alla sua ultima apparizione.
Se non altro il Maccabi è capace di portare nuovamente lo stadio in tensione a un minuto dalla fine grazie al gol di Khalaili: il talentino del settore giovanile israeliano aveva segnato anche durante la gara di andata grazie a una prodezza personale ma stasera dovrà ringraziare un’indecisione di Martinez Quarta. Tra gli altri ritorni degni di nota vi è da segnalare anche la discesa in campo di Fabiano Parisi che torna abile e arruolabile dopo un mese e mezzo passato in panchina a causa di una brutta tonsillite che lo ha portato a perdere quasi 5 kili in poche settimane.
La restante parte del match riesce a scorrere senza particolari patemi d’animo nonostante la Fiorentina si confermi una squadra in grande difficoltà a gestire i momenti finale della ripresa. Contrariamente a quanto successo lo scorso weekend contro la Roma, stavolta i toscani riescono a tenere botta e a fare proprio il passaggio del turno. Il prossimo impegno europeo sarà scaturito dall’ampolla di Nyon dove, domani alle ore 14:00, sarà possibile conoscere quale avversari dovranno fronteggiare i ragazzi di Italiano durante i quarti di finale di Conference.