La Fiorentina passa alla cassa | La rivoluzione Palladino viene completata
Continuano le operazioni di mercato anche dopo la chiusura della sessione estiva. Palladino completa la rivoluzione della Fiorentina.
Una sosta strana, anomala, che non finisce di stupire. La sessione estiva di mercato è bella che terminata, eppure si continuano a fare operazioni come se non ci fosse un domani. Tutto molto sorprendente. O forse no, bisognava aspettarselo.
Si continua per tre ordini di motivi: mai come quest’anno le squadre di Serie A hanno cambiato allenatore, proprio nell’anno dell’accoppiata Europeo-Olimpiadi, con tutto ciò che ne consegue, soprattutto a livello di tempistiche.
La seconda motivazione è abbastanza logica: ci sono mercati che devono ancora chiudere. La deadline è scattata in Arabia Saudita, ma non in Turchia dove si possono effettuare trasferimenti fino al 13 settembre. Un rifugio per molti esuberi italiani, uno su tutti: Victor Osimhen, in prestito secco al Galatasaray, con effetto domino annesso.
La terza motivazione va inquadrata in un mercato degli svincolati mai come stavolta florido di tanti ottimi giocatori, basti pensare che c’è ancora Rabiot, ma anche Depay, Sergio Ramos, Keylor Navas e Matip. Pjanic. Tanto per fare qualche esempio. La Roma ha tolto Hummels e probabilmente Manolas, logico pensare che qualche altro top club seguirà l’esempio giallorosso.
Tabula rasa
In casa Fiorentina, invece, si segue un processo inverso. Con il chioso fisso di tirare una linea marcata con il passato e archiviare l’esperienza comunque importante di un Vincenzo Italiano passato al Bologna, la Viola sta approfittando dei alcuni mercati esteri aperti, per fare tabula rasa.
Bonaventura e Castrovilli, Duncan, Maxime Lopez e Arthur, chi per un motivo (cessioni) chi per un altro (prestiti) sono andati via. Il centrocampo di Italiano in pratica non esiste più visto che durante la sosta ne sono andati via altri.
Uno, due, tre
Mentre Palladino vive il presente per amalgamare un gruppo nuovo di zecca portando idee per un futuro migliore, la dirigenza gigliata sfrutta questa sosta per mettere da parte il passato. Josip Brekalo, per esempio, è vicino a trasferirsi in Turchia. Un po’ come ha fatto il Napoli con Osimhen, la Fiorentina ha trovato l’accordo con il Kasimpasa per il trasferimento di Josip Brekalo con la formula del prestito con diritto di riscatto.
I due club si sono trovati talmente bene che hanno avuto l’opportunità di intavolare un’altra trattativa, quella per Antonin Barak, stessa formula e stesso via libera. Ma non c’è due senza tre: fuori già dai piani di Italiano e mai entrato in quelli di Palladino, anche Abdelhamid Sabiri è pronto a fare le valigie: l’ex Sampdoria dovrebbe trasferirsi in Egitto. Avanti il prossimo.