La Fiorentina è bella e sfortunata, Lazio spietatamente cinica

Luis Alberto
Luis Alberto (Getty Images) – calcioinpillole.com

La partenza della Fiorentina intimorisce la Lazio in più occasioni ma è la sfortuna a punire i ragazzi di Italiano

L’Artemio Franchi regala un lunedì sera di freddo e tanta umidità per le tifoserie di Fiorentina e Lazio ma i supporters non sembrano essersi fatti scoraggiare dalle intemperie del tempo arrivando a contare 25mila biglietti venduti. Non male contando si tratti di un giorno lavorativo, da segnalare inoltre come la Curva Ferrovia sia rimasta chiusa per la prima volta nella propria storia a causa dei lavori di restauro dello stadio da terminarsi entro il 2027. In tribuna presente anche il CT della Nazionale Luciano Spalletti.

I primi minuti della contesa vedono la Fiorentina sovrastare tatticamente i rivali andando vicino al gol in varie occasioni; da prima con due flebili conclusioni dalla distanza di Sottil e Arthur ma più clamorosamente al 18′ quando la fluida manovra dei padroni di casa libera Nico Gonzalez al tiro: l’argentino incrocia con il destro trovando i polpastrelli di Provedel, la palla sbatte sul palo e termina nelle disponibilità di Bonaventura che, concludendo a porta vuota, vede materializzarsi davanti a se un miracoloso intervento di Casale.

La Lazio è inerme per buona parte dei primi 20′ di gioco e, non appena prova a far capolino nell’area avversaria, rischia di essere irrimediabilmente punita: infatti, successivamente a una timida sforbiciata di Guendouzi su calcio d’angolo, sono ancora i padroni di casa ad andare vicino al gol: al 22′ infatti un corner di Biraghi trova solo in area Belotti ma l’attaccante della Nazionale sente strozzarsi in gola l’urlo del goal a causa dell’opposizione del palo.

A testimonianza della grande pressione portata dai gigliati vi è la mole di calci d’angolo collezionati: ben 8 contro i soli due trovati dalla Lazio.

La Fiorentina è attratta dai pali, la Lazio si dimostra resiliente

Sull’ultimo in ordine cronologico è  Nico Gonzalez ad andare vicino al goal spizzando sul prima palo la battuta di Biraghi dalla bandierina, non sono fortunati i padroni di casa che trovano ancora un legno fra loro e la rete.

Come la più classica delle beffe è però la Lazio a portarsi in vantaggio allo scoccare del 45′: bellissima azione manovrata della squadra di Sarri che riesce a perforare il versante sinistro della Fiorentina apparsa, per l’ennesima volta, troppo flebile nell’opposizione agli avversari. E’ Luis Alberto a dimostrarsi il boia dei ragazzi di Italiano controllando un pallone suggeritogli da Guendouzi, bravo lo spagnolo a controllare la sfera e freddare un inerme Terracciano.

Guendouzi
NAPLES, ITALY – SEPTEMBER 02: Matteo Guendouzi of SS Lazio celebrates a victoy after the Serie A TIM match between SSC Napoli and SS Lazio at Stadio Diego Armando Maradona on September 02, 2023 in Naples, Italy. (Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images)

Guendouzi segreto della Lazio nel gol, difesa della Fiorentina troppo molle

Il goal dello spagnolo fa diminuire drasticamente la temperatura sugli spalti che, sino alla realizzazione dei biancocelesti, aveva accompagnato in maniera assidua i propri beniamini: sconsolato Italiano in panchina mentre pare trovare pace Sarri dopo 45′ passati in continua polemica con la posizione occupata proprio da Guendouzi. Il tecnico toscano si è più volte lamentato con il francese circa il tempismo dei propri inserimenti ma, proprio durante l’occasione del goal, l’ex Arsenal potrà vantare negli spogliatoi il perdono del proprio allenatore.

Il minuto di recupero concesso dall’arbitro Guida non concede alla Fiorentina l’occasione di rifarsi dalla tremenda botta psicologica subita.