La Finanza perquisisce Casa Milan: l’accusa è clamorosa
La Guardia di Finanza ha messo in atto una perquisizione nella sede di Casa Milan a seguito dell’indagine della Procura di Milano su alcune possibili incongruenze nell’operazione che ha portato alla cessione del club dal fondo Elliot a RedBird.
Già da qualche tempo il Milan sta vivendo un momento di incertezza verso il futuro, soprattutto per quanto riguarda la possibile permanenza di Stefano Pioli sulla panchina rossonera anche nella prossima stagione. L’alternanza di risultati e l’obiettivo Scudetto quasi sfumato matematicamente hanno messo in condizione la dirigenza del Diavolo di dover cominciare a valutare le possibili mosse per l’estate per non trovarsi impreparati e tornare al vertice del calcio italiano. C’è però anche qualcos’altro che preoccupa lo stato maggiore del club e riguarda alcune questioni delicate legate al passaggio della società dal fondo Elliot a RedBird del 2022.
Milan, Guardia di Finanza in sede: ecco il motivo
Nella giornata di oggi la proprietà si è ritrovata scossa a causa di una visita inaspettata da parte della Guardia di Finanza. Stando a quanto raccolto dalla redazione di SportMediaset infatti, la GdF si sarebbe presentata a Casa Milan per mettere in atto una perquisizione a seguito dell’indagine della Procura di Milano relativa al passaggio dal fondo Elliot a RedBird per la cifra di 1,1 miliardi di euro nel 2022.
L’ipotesi della magistratura di Milano avrebbe del clamoroso se dovesse essere confermata. Secondo la Procura infatti il club sarebbe ancora di proprietà del fondo Elliot e le parti in causa nell’operazione di cessione/acquisizione avrebbero nascosto il passaggio agli organi della Federcalcio preposti alla vigilanza.
Indagati Furlani e Gazidis: spunta l’ipotesi di reato
Contestualmente alla perquisizione messa in atto dalla Guardia di Finanza nella giornata di oggi nella sede di Casa Milan, la Procura di Milano avrebbe anche iscritto all’elenco degli indagati l’attuale amministratore delegato del club Giorgio Furlani, e l’ex a.d. Ivan Gazidis. L’ipotesi di reato associato alle indagini sarebbe quella di “ostacolo alle autorità di vigilanza della Federcalcio”.
In questo senso, pur potendo dimostrare l’estraneità dai fatti contestati nelle sedi preposte, il Milan potrebbe comunque incorrere in alcune sanzioni da parte della FIGC, ma soprattutto dalla UEFA. Secondo il regolamento della massima organizzazione calcistica europea infatti, chi controlla già un’altra società non può avere la minima influenza su altre società iscritte alle medesime competizioni. Il fondo Elliot dunque, che già influisce in parte nelle decisioni della proprietà del Lille, non avrebbe potuto svolgere la stessa attività anche con il Diavolo.