La FIGC legge la PEC: “Ritiro immediato dal campionato di Serie A” | È un’apocalisse

Nuovo scandalo in Serie A, il club ha deciso di ritirarsi dal campionato. Tifosi sconvolti, ecco che cosa sta succedendo.

Il calcio italiano non smette di essere travolto dagli scandali. L’ultimo è arrivato il mese scorso, quando è diventata pubblica la notizia che il calciatore della Juventus Nicolò Fagioli, aveva preso la decisione di andarsi ad autodenunciare alla Procura di Torino.

Una scelta dettata probabilmente dal fatto che il giovane sapeva di essere indagato, e ha deciso dunque di accelerare i tempi e collaborare con l’autorità. Fagioli è stato condannato a sette mesi di squalifica per aver scommesso su piattaforme illegali anche sul calcio, e questo è severamente vietato dal regolamento sportivo della FIGC.

Ma la sua vicenda era solo l’inizio di uno scandalo che ha finito per coinvolgere anche altri giocatori italiani molto famosi, tra cui Zaniolo e Tonali. In questo caso oltretutto, lo scandalo scommesse arriva dopo che lo scorso anno era uscita l’inchiesta Prisma, che ha sconvolto il mondo juventino, e prodotto come diretta conseguenza l’esclusione dalle coppe che i bianconeri stanno scontando quest’anno.

Ma c’è anche da dire che ciò che in Serie A viene visto come qualcosa di “anormale”, un’illegalità a cui porre subito rimedio, nelle serie minori spesso è la semplice normalità.

Scandalo in Serie A, il club si ritira

Ogni anno infatti ci sono club squalificati per illeciti di carattere sportivo o amministrativo, e nella maggior parte dei casi si parla sempre di bilanci alterati. L’ultimo scandalo però arriva dal calcio di Serie A femminile.

È accaduto infatti che la squadra femminile del Pomigliano d’Arco, ha preso la decisione di ritirarsi dal campionato. Per il momento si tratta ancora di una comunicazione informale, ma sembra che il club ormai sia deciso a proseguire in questa direzione.

Il club ha deciso, si ritira dal campionato

Alla base di una scelta così estrema, ci sarebbero dei problemi economici, e dei fondi che la Lega doveva concedere alla squadra ma che non sono mai arrivati.

Come si legge nel comunicato pubblicato dal club: “Una Divisione che da un lato pretende il rispetto delle tempistiche e delle modalità di versamento, mentre dall’altro non riesce a garantire una programmazione certa sulla gestione dei versamenti da effettuare condizionando la reale programmazione interna della società, costringendo un’azienda ad operare senza tempi certi e senza modalità specifiche”.