La FIFPRO, il sindacato internazionale dei calciatori e delle calciatrici, ha condotto un sondaggio tra le calciatrici per valutare l’impatto del Covid-19 sul calcio femminile. Il sondaggio è basato in base sulle risposte raccolte tra luglio e ottobre tra giocatrici provenienti da 62 paesi differenti.
Stando ai dati raccolti, l’impatto del Covid-19 sui campionati di calcio femminile potrebbe minacciare addirittura l’esistenza dei tornei professionistici; annullando tutti i progressi fatti negli ultimi anni, sia in quanto a visibilità mediatica che in termini di ricerca della parità di genere tra il settore maschile e quello femminile nel mondo del calcio.
I risultati del sondaggio rivelano che nel 47% dei paesi le calciatrici hanno subito tagli o sospensioni degli stipendi, subendo forti danni economici. Nel 40% dei paesi le giocatrici non hanno ricevuto sostegno di natura mentale o fisica; mentre nel 69% dei paesi considerano la comunicazione insoddisfacente.
Il segretario generale della FIFPRO Jonas Baer-Hoffmann a tal proposito afferma: “I risultati di questo sondaggio sottolineano fino a che punto le calciatrici donne vengono abitualmente trascurate in molte parti del mondo. Eppure ci sono anche passi positivi da parte di alcune parti interessate per investire e sostenere il calcio femminile durante la pandemia. Abbiamo bisogno di un’azione più concertata; o c’è il pericolo reale che i progressi verso l’uguaglianza di genere in alcune parti del calcio mondiale arrivino con molti anni di ritardo”.
Dello stesso avviso Amanda Vandervort, Chief Women’s Football Officer della FIFPRO; l’equivalente del capo della sezione femminile del sindacato: “Come la maggior parte dei settori, il calcio femminile è gravemente colpito dall’impatto della pandemia covid-19; e i risultati di questo sondaggio evidenziano ciò che abbiamo detto dall’inizio, ovvero che sia i calciatori, che le calciatrici, ma anche il calcio stesso, hanno bisogno di supporto strategico per superare questi tempi difficili. A tal fine, abbiamo anche identificato grandi casi di innovazione e progresso in cui nuove soluzioni stanno mostrando il potenziale unico del calcio femminile di prosperare oggi e in futuro”.
Come in tutte le crisi, il peso maggiore grava sempre sulle categorie più deboli e meno tutelate. La crisi del mondo del calcio, dovuta al Covid-19, non fa eccezioni, colpendo in maniera più dura un settore poco protetto come il calcio femminile.