La conferenza stampa di Mourinho per Bayer Leverkusen-Roma

Roma Mourinho

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Domani sera la Roma di José Mourinho scenderà in campo a Leverkusen per la semifinale di ritorno di Europa League. I giallorossi arrivano a questo match decisivo con il vantaggio di una rete, ma nulla è ancora scritto. Per conquistare la finale di Budapest, però, non basterà difendere il risultato. La Roma ci arriva dopo un periodo faticoso e ricco di infortuni. Alla vigilia di questa partita, il tecnico portoghese ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa.

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Le parole di Mourinho prima di Bayer Leverkusen-Roma

Su Dybala, El Shaarawy e Smalling: Disponibili per giocare tutti. Solo Karsdorp e Llorente non lo sono.”

Sul futuro in caso di successo in coppa: “No, non voglio parlare di questo. C’è da giocare una partita che non è la finale. Il focus è sulla partita di domani. Non sto nemmeno pensando alla finale, nemmeno del mio futuro.”

Sul confronto tra questa e le altre finali: “Il futuro non lo conosciamo, il passato è andato e il presente è quello che conta. Con il Porto ho giocato due finali consecutive e voglio arrivare tanto a questa finale. Non tanto per me, l’ho detto più volte che sono una persona diversa che pensa più agli altri che a se stesso. Per i ragazzi e per i tifosi voglio la finale. I tifosi sono straordinari, i ragazzi sono un gruppo incredibile. Stanno facendo una stagione dove danno tutto. Ci sono stati tanti momenti di difficoltà dove i ragazzi si sono dovuti superare. Per questo meritano tanto, ma nessuno nel calcio ti regala. Per questo serve una gara straordinaria.”

Sul minutaggio di Smalling e Dybala: “La questione è quanto tempo possono giocare, non per l’infortunio. Nel caso di Smalling non gioca nemmeno un minuto da tempo, Paulo non ha mai giocato più di 30 minuti. Sono giocatori per i quali dobbiamo pensare quanti minuti possono giocare. Dobbiamo capire il puzzle della partita.”

Sulla Roma favorita per il titolo: “Non sono scaramantico. I bookmakers non li considero e non mi sento favorito. Quando si arriva in semifinale c’è il 25% di possibilità di vincere la competizione e il 50% di poter arrivare in finale.”

Sulla partita: “Non so la direzione della gara. Difficile. Quello che vogliamo è arrivare in finale. Non sappiamo se la vinciamo o perdiamo, ma c’è tanto da giocare. E’ ancora lunghissima. L’1-0 non dà una direzione.”

Sulla Roma come unica partecipante dall’inizio: “Se io non avessi l’ambizione di vincerla, sarebbe stato facile dire che abbiamo già vinto l’Europa League. Se la competizione fosse solo per chi l’ha cominciata allora sarebbe già nostra. Ma non è così. L’esperienza ci fa pensare e dire che è uno a zero per noi all’intervallo e che manca un secondo tempo da giocare. Ha più valore una squadra che ha giocato 14 partite in Europa League, piuttosto che una squadra che investe per la Champions e si ritrova qui dopo i gironi.”