La conferenza stampa di Italiano alla vigilia di Basilea-Fiorentina

Fiorentina Italiano

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

La Fiorentina di Vincenzo Italiano si gioca domani sera a Basilea la possibilità di raggiungere la finale di Conference League. Il risultato dell’andata al Franchi sa di beffa e di necessità di una prova di carattere e qualità per rimontare l’1-2. La Viola dovrà vincere in un campo complicato non facendo gli errori fatti in casa. Alla vigilia di questo match decisivo, il tecnico della Fiorentina ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa.

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Le parole di Italiano prima di Basilea-Fiorentina

Sul peso della storia: “Arriviamo consapevoli del risultato dell’andata. Sappiamo che dovremo forzare un po’ la gara per provare quanto meno a pareggiare ma avere pazienza per non prestare il fianco dando grande peso al valore dell’avversario, che riparte velocemente. Sarà una gara sulla falsa riga di quella dell’andata, noi purtroppo dovremo forzare qualcosina, dovremo essere qualitativi al massimo negli ultimi metri, non mettere a rischio la gara con superficialità.”

Su cosa non ripetere dell’andata: “Per 70 minuti abbiamo fatto cosa avevamo provato. Abbiamo sbagliato negli ultimi 20 minuti, dove non abbiamo segnato e abbiamo subito. Dobbiamo capire bene la gara che ci aspetta e non dobbiamo commettere errori, capendo che anche qualche passaggio in più può permetterci di non far scatenare il Basilea. Servono scelte giuste e corrette. Non possiamo fare calcoli o gestire, domani ci serve la vittoria e dobbiamo prepararla con questo atteggiamento.”

Sulle pressioni: “Stagione esaltante e positiva, ma possiamo aggiungere una bella ciliegina. I ragazzi hanno dimostrato di essere ancora dentro con la testa e col fisico. Non vogliamo mollare, domani servirà la prestazione. Contro l’Udinese volevamo vincere per avere questo tipo di approccio. Arriviamo grazie a questa vittoria consapevoli e consci delle nostre qualità. E’ un’occasione importante per tutti, tutti abbiamo da mettere in pratica le nostre qualità. Può essere una ciliegina per una stagione esaltante. Tutti ci teniamo a condirla così.”

Su Cabral: “Sappiamo che dal punto di vista della personalità dovremo tirare fuori tanto. Cabral ce lo ha raccontato, c’è un ambiente che carica e trascina. Lui sta bene, ha recuperato, sembra sia al top della condizione e domani vediamo. Averlo al 100% è importante perché nell’ultimo periodo è stato un grande terminale. E’ un’arma in più per noi.”

Sul turnover: “Abbiamo cercato di ruotare e di risparmiare fatica a tanti elementi. Come ho detto a fine gara dell’andata, domani servirà chi è al top della condizione. Le difficoltà che abbiamo trovato in questo cammino non sono tante sotto l’aspetto psicologico perché questi ambienti ti caricano, il problema è gestire le energie. Due tre giorni sono pochi per recuperare ed essere al 100%. Domani dovremo andare forte dal primo minuto per fare capire che abbiamo tante energie da spendere. Sono partite che si possono allungare e questa opzione c’è.”

Sull’esperienza del Basilea: “Nella partita d’andata si è avuto la conferma che a livello europeo non si può sottovalutare niente né uscire dalle gare. Nel loro cammino, prima di questa partita, hanno dimostrato di non mollare mai. Lo sapevamo e purtroppo anche se lo sai, capita di cascarci. Sono stati bravi a ribaltare il risultato. Non so se è una qualità che viene dall’esperienza o se è una qualità della squadra, io so solamente che ce la possiamo giocare sotto tutti gli aspetti e se abbiamo qualcosina in più dobbiamo dimostrarlo domani. Se giochiamo da Fiorentina, e affrontiamo la partita come in altre occasioni in Conference, possiamo rendere facile la partita. Domani dipende da noi. L’avversario sa cosa metteremo in pratica, ma dovremo essere bravi noi a sorprenderli. Dal portiere all’ultimo che entrerà in campo. Ognuno al massimo delle potenzialità altrimenti sarà dura.”

Sul significato di ciliegina: “Per ciliegina intendo raggiungere un’altra finale, aggiungere una crescita importante della squadra dopo un percorso europeo. Con una semifinale e anche qualcosina in più. Abbiamo migliorato il percorso in Coppa. Siamo più o meno allo stesso punto in classifica. Credo che ci sia stata una crescita esponenziale. Per me è un percorso positivo, una stagione che ha fatto crescere tutti, me in primis. Tanti ragazzi si sono confrontati per la prima volta in Europa, è stato tutto positivo. Che sia finale di Conference, che sia successo in finale di Coppa Italia o ottavo o decimo posto, penso che sia una stagione positiva. Ad oggi penso che si possa parlare di percorso positivo.”

Sugli esterni: “All’andata siamo mancati sotto l’aspetto individuale lì davanti, gli attaccanti potevano fare di più. Loro sanno difendersi bene e in modo compatto ma dobbiamo essere noi più efficaci e concreti. Dovremo tirare fuori dal cilindro qualche giocata che può mettere in difficoltà questo blocco bassissimo del Basilea. Loro rispetto ad altri lì dietro sono bravi a compattarsi, dovremo cercare di attaccare con più qualità, arrivando da dietro anche con i terzini e i centrocampisti. Domani tutto ciò che riguarda il calcio che serve per vincere, lo dovremo proporre. Dovremo cercare di vincere con la testa e con tanti uomini sotto porta.”

Sulla difesa: “Se andiamo ad analizzare il primo gol eravamo con la difesa interamente schierata. Potevamo fare meglio e potevamo evitarlo. Sapevamo della nostra velocità ma non ci hanno mai superato alle spalle. Abbiamo preso gol in situazioni dove potevamo essere più attenti. L’avevamo preparata bene, lavorando sulle qualità dei nostri avversari con la palla dietro la difesa. Io penso che Ranieri all’andata abbia fatto una buonissima partita. Ha fatto ciò che doveva fare, quello che gli avevo chiesto. E’ stato all’altezza della situazione come ha fatto tutto l’anno. Domani vediamo perché la partita è diversa, siamo obbligati ad interpretarla in modo diverso perché abbiamo solo un risultato. Vedremo come approcciarla subito e con quale qualità affronteremo questa gara perché servono pochi calcoli, poca gestione e lavorare sul bloccare sul nascere le loro ripartenze. Siamo capaci di fare questo perché lo facciamo da due anni e sono convinto che possiamo metterli in difficoltà.”

Sui tifosi: Ho la sensazione che tutte le volte che non si ottiene un risultato positivo c’è un po’ di distacco rispetto alla coesione totale per cercare di arrivare a un obiettivo che è ancora raggiungibile. E’ una mia sensazione e me la tengo per me. Cercheremo di fare il massimo per ottenere questa finale, dimostrandolo ai 2mila che verranno qui, cercando di renderli orgogliosi. L’impegno che abbiamo sempre messo in questa competizione, una competizione ottenuta col sudore, e che abbiamo dimostrato di tenerci tanto. Non possiamo garantire una vittoria perché ci sono tante cose che possono cambiare l’esito di una partita, ma l’impegno lo vedranno tutti.”