Delle ultime diciannove partite di campionato, il Napoli di Luciano Spalletti ne ha vinte diciotto, con una sconfitta indolore a San Siro. Nessun pareggio. 54 punti su 57. Un trend pazzesco.
Qualcuno può fermarli? Nemmeno i pensieri europei all’orizzonte hanno fatto sbandare il gruppo azzurro che, anzi, ha mandato un chiaro segnale a tutti: affrontare una partita alla volta è la mentalità su cui il tecnico ha fatto concentrare tutti. A Sassuolo per il tecnico azzurro Luciano Spalletti sono mille panchine da professionista, un traguardo prestigioso aspettando di tagliarne uno ancor più importante a fine campionato con il suo Napoli. Un +18 (momentaneo) sull’Inter seconda in classifica regala così tante certezze che nel capoluogo campano si vendono già le bandiere con il terzo scudetto. Che partita di calcio mozzafiato è stata, merito di entrambe le squadre.
Il Napoli continua il suo dominio incontrastato in casa del Sassuolo: i partenopei travolgono gli uomini di Dionisi con i gol (meravigliosi) di Kvaratskhelia e Osimhen per il 2-0 finale. Ora gli uomini di Spalletti possono concentrarsi sugli ottavi di Champions League contro l’Eintracht Francoforte: ennesima dimostrazione di una superiorità tecnica e mentale sul campionato quasi mai vista in Italia. Il “solito” Napoli, quello famelico e vorace visto da inizio campionato, archivia la pratica con i neroverdi in scioltezza e legittima le recenti sensazioni di invincibilità: dopo la scoppola con l’Inter infatti, i partenopei hanno inanellato sette vittorie consecutive in campionato, la ventesima in questa serie A. “La capolista se ne va, la capolista se ne va”. La capolista se n’é andata davvero.