Kvaratskhelia: “Con il Real per vincere. Garcia? Impariamo poco a poco”
Khvicha Kvaratskhelia non vede l’ora di scendere in campo contro il Real Madrid. Questa sera appuntamento storico al Diego Armando Maradona, con gli azzurri che ospitano i Blancos.
Questa sera esame importante per testare le ambizioni internazionali del Napoli. Dopo i quarti di finale raggiunti nella scorsa edizione, gli azzurri vogliono ipotecare il passaggio agli ottavi di Champions League. Contro il Real Madrid però, mai battuto in quattro precedenti. Rudi Garcia ha ritrovato serenità dopo un periodo complicato e un bel risultato contro i Blancos sarebbe una grande iniezione di fiducia.
Tra chi scalpita c’è Khvicha Kvaratskhelia, anche lui reduce da un periodo di appannamento ma ritrovato. Il georgiano è tornato al gol contro l’Udinese e ha fornito due assist contro i friulani e contro il Lecce. Ed è il protagonista di una lunga intervista concessa al quotidiano spagnolo As.
Kvaratskhelia: “Ringrazio Spalletti, Osimhen speciale”
Gara speciale contro il Real Madrid: “Sono cresciuto guardando i Blancos e ora li affronto in campo. Impossibile non essere felici in una serata così. Abbiamo tanto rispetto per il Real, ma non abbiamo paura. Vogliamo vincere“.
Le difficoltà nel cambio fra Spalletti e Garcia ci sono state: “Non avrò mai abbastanza parole per esprimere la mia gratitudine verso Spalletti. Ha fatto esplodere il mio potenziale e continua a sostenerci. Garcia è un grande allenatore, impariamo poco a poco la sua tattica e la sua visione. Arriveremo alla versione migliore”.
Sullo Scudetto: “La città ha festeggiato per mesi. Quando ritornammo a Napoli dopo la vittoria contro la Juve a Torino i tifosi hanno bloccato l’autostrada. Ci siamo fermati e abbiamo festeggiato con loro”.
Negli ultimi giorni il caso legato a Osimhen ha scosso l’ambiente: “Victor è un ragazzo speciale, è sempre disponibile a dare una mano. In campo e fuori”.
Sui tifosi: “Sento l’amore della gente ogni volta che esco di casa. Senza di loro non saremmo andati così lontano. In qualunque stadio andiamo, c’è sempre un napoletano che ti sorride”.