Calciomercato Italia

Kamada-Lazio, addio già a gennaio? Sarri ha un desiderio preciso. Ecco quale

Nel calciomercato della Lazio di gennaio potrebbe esserci una partenza clamorosa e a sorpresa. Come riporta Il Messaggero infatti, Daichi Kamada avrebbe chiesto la cessione a Lotito non essendosi riuscito ad ambientare nel campionato italiano. In estate il giapponese aveva firmato un contratto di un anno a 3 milioni di euro netti: l’opzione per il prolungamento ad oggi sembra lontanissima.

Calciomercato Lazio, Kamada vuole la Liga: le ultime

(Photo by Getty Images)

L’ex Eintracht Francoforte avrebbe manifestato il desiderio di sbarcare nel campionato spagnolo: in questo senso sarebbero due le squadre, Valencia e Real Sociedad, ad aver effettuato un primo sondaggio esplorativo.

Tuttavia la squadra che avrebbe allacciato contatti concreti con Lotito per l’acquisto di Kamada sarebbe il Marsiglia che sarebbe pronto a mettere sul piatto 4-5 milioni di euro (la stessa cifra che Lotito ha pagato in estate come commissioni al procuratore) per farlo sbarcare in Francia. Prima però serve l’accordo col calciatore: solo dopo i francesi presenteranno la loro proposta ufficiale

In ogni caso, se la separazione non dovesse avvenire a gennaio, ad oggi è praticamente scontata la cessione a giugno, da svincolato. Solo un cambio di passo nella seconda parte di stagione (Kamada potrebbe essere titolare venerdì ad Empoli) potrebbe riaprire clamorosamente il discorso sul rinnovo.

Sarri vuole Ferguson del Bologna

Maurizio Sarri (ANSA) – CalcioinPillole.com

Se Kamada dovesse effettivamente lasciare la Lazio a gennaio, Maurizio Sarri ha fatto un nome preciso ad Angelo Fabiani, DS dei capitolini: Ferguson del Bologna.

Il calciatore, perno della squadra rivelazione di Thiago Motta, era già stato inserito tra gli obiettivo del prossimo giugno ma la partenza anticipata del giapponese classe ’96 potrebbe spingere il club ad anticipare l’investimento con 6 mesi d’anticipo. Saranno settimane decisive in un senso o nell’altro.

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Published by
Alberto Petrosilli