Juventus, Zeman difende Allegri: “Brutto gioco? Come tutte in Serie A”
Zdenek Zeman, intervistato da TMW, ha fatto il punto sulle prime 7 giornate di Serie A prendendo anche le difese di Max Allegri, tecnico della Juventus, sommerso dalle critiche nell’ultimo periodo. Di seguito le sue dichiarazioni.
Juventus, le parole di Zeman su Allegri e non solo
“No, attualmente. Io spero che cominci dopo i Mondiali, per ora ci sono troppe squadre che hanno difficoltà a fare un buon calcio“.
Il Napoli le sembra la più attrezzata?
“In questo momento fa risultati migliori, sì”.
Tanto entusiasmo per la Roma.
“Fa parte della Roma, ha un pubblico appassionato, che segue la squadra e si interessa. Mourinho è bravo a richiamare quella gente che prima stava a casa”.
Ma è da scudetto.
“Io penso di no, anche se per ora è tutto da giocare”.
Allegri è in discussione in casa Juventus.
“Quando non si vince si è messi tutti in discussione, anche Guardiola che è il miglior allenatore al momento. Lui ha qualche infortunio in più, qualche squalifica in più e penso che paghi questo. Non solo, è normale stupirsi quando la Juve perde a Monza. Però il calcio è così: si può vincere con tutti e perdere con tutti, di solito la Juve vince”.
Si parla tanto del suo non gioco.
“Perché, chi è che gioca? Poche squadre lo fanno, magari l’Empoli o l’Udinese però non puntano a vincere il campionato”.
Italiano può essere un suo erede?
”Lui è cresciuto con me, a Licata, poi lui dice che mi ha seguito e ha fatto un buon lavoro. Firenze è sempre una delle piazze più difficili per fare calcio, ha vinto poco e niente nella storia. Però spero che lui possa far fare prestazioni alla sua squadra all’altezza”.
È l’anno in cui si può giudicare Sarri alla Lazio?
“A parte Sarri, la Lazio è sempre stata questa. Sembra che impari qualcosa, poi perde un paio di partite inattese. Io spero che quest’anno trovi un po’ di continuità in più”.
Oggi Foggia-Pescara, è la sua partita.
“No, è la partita di Foggia e Pescara. Io non so per chi tifare, perché sono stato bene in entrambi i posti, tranne l’ultimo anno, e quindi sono più di là”