Approdato alla Juventus nel mercato invernale, Denis Zakaria ha esordito con il botto all’Allianz Stadium segnando la rete del definitivo 2-0 nella gara contro l’Hellas Verona. In vista della sfida all’Inter di in programma domenica sera, il centrocampista svizzero ha concesso un’intervista ai microfoni di Dazn.
Zakaria non perde tempo e conferma di conoscere bene il valore del derby d’Italia: “Non c’è bisogno che mi si spieghi l’importanza. So che è una grande partita del calcio italiano, sappiamo che è importante per noi, per i nostri tifosi. Faremo di tutto per vincere”.
Sull’esordio in bianconero invece ha detto: “È stata una serata perfetta, senz’altro, quando fai anche goal lo è di sicuro. Sono venuto qui per mostrare ciò di cui sono capace per aiutare la squadra. Quel goal mi ha aiutato a presentarmi a tutti. Ma non mi rilasso, ho ancora molte cose da fare, da affrontare partita dopo partita”.
Sul tema inerente al razzismo: “Il razzismo non ha ragion d’essere, sia sul campo sia fuori. È qualcosa purtroppo esiste, è nella società e si manifesta, ma per fortuna non mi è mai capitato di essere un bersaglio”.
Sui paragoni con altri calciatori: “Ovviamente è bello essere associati a dei grandi giocatori, ma come ho sempre detto io sono Denis Zakaria, ho il mio gioco e il mio stile, con il grande rispetto che ho per questi grandi giocatori. Non penso di essere un Pogba o un Vieira, sì ci sono delle cose simili tra me e loro, ma io resto Denis Zakaria”.
Sulla differenza tra Serie A e Bundesliga: “Devo ancora giocare un po’ di partite in più visto l’infortunio. Posso però già dire che qui si cura molto di più la tattica, si è molto più disciplinati anche a livello difensivo. Ho la sensazione che i giovani ci mettano più impegno, più voglia. Una cosa che mi piace e che è molto positiva”.