Juventus, Vlahovic presentato ufficialmente in conferenza stampa
Dopo i comunicati e le presentazioni formali, ecco le prime parole di Dusan Vlahovic dopo la firma con la Juventus. Nella conferenza stampa di questa mattina tenutasi all’Allianz Stadium, il serbo ha risposto alle domande di rito in merito al suo arrivo ai bianconeri.
“Innanzitutto voglio ringraziare la Fiorentina e la sua gente. Voglio nominare mister Italiano, che mi ha aiutato fino all’ultimo e mister Prandelli che mi ha sempre supportato. Ringrazio la città intera che mi ha sempre dimostrato il suo affetto e io ho dato tutto me stesso per loro. Infine i tifosi, nel bene o nel male mi hanno dato il loro appoggio“.
Al serbo viene chiesta una prima panoramica di questi giorni alla Juventus.
“Sono emozionato e orgoglioso di aver firmato per la Juve. Nel suo DNA c’è la lotta fino alla fine, la sofferenza per vincere all’ultimo e questo fa parte del mio carattere. Ringrazio il Presidente e tutte le persone che mi hanno qui. La Juventus è il club più grande d’Italia. Sono molto felice di essere qui “.
Non manca un riferimento alla scelta del numero di maglia, il 7, fino a poco fa sulle spalle di Cristiano Ronaldo.
“Nessuna pressione in particolare, tutte le maglie della Juve pesano. Il numero della maglia non è importante, conta come scendiamo in campo, al resto non penso. L’importante è vincere“.
Il serbo a Torino ritrova un ex compagno come Federico Chiesa.
“Ho sentito Federico e tra di noi c’è un bellissimo rapporto. Mi dispiace si sia fatto male, non vedo l’ora di scendere in campo con lui e con tutti i miei compagni“.
Juventus, Vlahovic: “Non esiste un solo calciatore al mondo che può risolvere le partite da solo”
L’attaccante serbo parla del suo, papabile, ruolo da leader tecnico nell’undici bianconero.
“Qui ci sono già tanti leader, ma sono pronto comunque a inserirmi e dare il massimo. Dybala? Non l’ho ancora incontrato, spero torni il prima possibile, è un grande giocatore e deciderà il mister su chi dovrà giocare. Qui ci sono tanti campioni“.
Dalla stampa in generale, Vlahovic, è considerato come il salvatore della patria in casa Juventus.
“Credo non esista un singolo giocatore al mondo che può risolvere la partita da solo. La squadra vince o perde. Solamente se siamo uniti possiamo uscire da una situazione complicata“.