Juventus, tutto da buttare: Allegri sulla graticola
Massimiliano Allegri rischia seriamente l’esonero. La sconfitta contro il Monza, arrivata dopo l’ennesima gara da buttare per la Juventus, può essere fatale. Le riflessioni durante la pausa per le Nazionali daranno risposte.
Contratto o non contratto, penali o non penali, ci sono dei limiti (anche di dignità) che non possono essere superati. Ora basta. #AllegriOut
— Luigi Marattin (@marattin) September 18, 2022
Juventus ancora ko, Allegri rischia l’esonero
L’hashtag #AllegriOut è in tendenza su Twitter da diverso tempo. A ogni sconfitta della Juventus, gran parte dei tifosi chiedono sui social l’esonero del tecnico. A Monza si è assistito all’ennesima disfatta. Solamente due tiri nello specchio contro l’ultima in classifica, incapace fino ad oggi di ottenere una vittoria in Serie A. Una settimana fa i brianzoli sono stati dominati dal Lecce e solo due clamorose sviste arbitrali hanno salvato i biancorossi. Contro i bianconeri invece, la squadra del neo arrivato Raffaele Palladino – all’esordio assoluto da professionista – ha dominato in lungo ed in largo, meritando ampiamente la vittoria. E l’espulsione di Angel Di Maria non può essere un’attenuante, visto che in 11 contro 11 la Juventus non aveva comunque costruito nemmeno un’occasione da gol.
Allegri si appella alle assenze, ma è chiaro che non possa essere questa la ragione delle orribili prestazioni stagionali. L’evidenza maggiore è che dopo 15 mesi, il tecnico bianconero non è stato capace di dare un’impronta alla squadra. Al di là delle idee o delle filosofie a cui ci si sente più vicini, in questa squadra non funziona nulla. Non c’è niente da salvare. Niente a cui appigliarsi per cercare motivazioni e provare a risalire la china. Giocatori svogliati e impauriti, che subiscono il ritmo contro chiunque, che sia il Paris Saint-Germain, il Benfica o il Monza. Qualsiasi squadra domina contro la Juventus. E questo non è accettabile per un club di questo blasone.
Ora c’è la sosta per le Nazionali e, nonostante le rassicurazioni di Maurizio Arrivabene nel pre partita, di riflessioni sul futuro di Allegri se ne faranno. Potrebbe essere il momento giusto per l’esonero, con la pausa che servirebbe ad inserire un nuovo tecnico – anche se gran parte della rosa non sarà alla Continassa. Certo, l’aspetto economico pesa – Allegri guadagna 7 milioni netti l’anno con un contratto fino al 2025 -, ma probabilmente peserebbe di più un’altra stagione totalmente fallimentare. E con gli introiti della Champions League fortemente a rischio, con il cammino europeo ormai compromesso.