Ad inizio anno era impossibile pensare ad un epilogo del genere, ma adesso il rischio di non vedere la Juventus nella prossima edizione della Champions League è sempre più concreto.
I bianconeri sono attualmente ancora in gioco grazie allo scontro diretto vinto con il Napoli un paio di settimane fa: la dura sconfitta maturata con l’Atalanta nella giornata di ieri condanna la squadra di Pirlo ad un limbo davvero pericolosissimo. Attualmente la Vecchia Signora è al quarto posto, con appena 2 punti di vantaggio proprio sul Napoli.
A 7 giornate dalla fine e con 21 punti ancora a disposizione è dunque ancora tutto possibile per qualsiasi squadra: dal Milan secondo alla Lazio sesta, al momento sono 8 i punti in ballo con i biancocelesti che hanno però ancora da recuperare una partita. Il rischio di perdere il quarto posto c’è ed è concreto, soprattutto in relazione all’andamento che sta avendo la Juventus di Andrea Pirlo.
Quella “ammirata” ieri era una squadra completamente diversa alla compagine vista contro il Napoli. Una squadra impaurita e senza identità, pienamente sterile per quasi tutti i 90 minuti di gioco e disattenta poi nel momento decisivo della partita. Non siamo abituati a vedere la Juventus perdere partite del genere in questo modo. Una squadra rivelatasi troppo altalenante e con una vulnerabilità difficile da spiegare. L’assenza di Ronaldo avrà anche inciso, ma anche con il portoghese eventi del genere sono accaduti.
Per questo toccherà a Pirlo cercare di resettare in vista di un finale di campionato che vedrà i bianconeri protagonisti contro Parma, Fiorentina, Udinese, Milan, Sassuolo, Inter e Bologna. Dunque due big match e due sfide salvezza: nel mezzo match abbordabili ma che la Juventus in questa stagione ha fallito in più di un’occasione.
Sarà fondamentale la concentrazione di tutti i calciatori e la voglia di raggiungere un risultato fondamentale.