Calciomercato

Juventus, tra Bernardeschi e Thuram: le mosse di Giuntoli

La Juventus continua a pensare al mercato per il centrocampo, Bernardeschi è più di un’idea, ma Giuntoli valuta anche Thuram.

In questi giorni vige un’aria di forte riflessione in casa Juventus per quanto riguarda il mercato, soprattutto nel reparto di centrocampo. Complice l’assenza di Paul Pogba e i problemi legati alla situazione di Nicolò Fagioli, la Vecchia Signora pare intenzionata ad intervenire in quella zona di campo, andando così a rinforzare la rosa di Massimiliano Allegri già a stagione in corso. In vista della finestra invernale dei trasferimenti infatti, sta prendendo sempre più quota il nome di Federico Bernardeschi.

L’ex calciatore bianconero è al momento sotto contratto con il Toronto FC, ma la sua esperienza americana non sta andando come si aspettava, tanto da paventare un possibile ritorno in Italia già a gennaio. Secondo quanto riportato da Niccolò Ceccarini, i discorsi tra Giuntoli e l’entourage di Bernardeschi sarebbero già ben avviati, tanto che il suo approdo alla Juventus potrebbe già essere solo questione di tempo, considerando anche le condizioni favorevoli dal punto di vista dell’ingaggio del calciatore, che ad oggi percepisce circa 2,5 milioni di euro.

Juventus, Giuntoli punta Thuram: piace anche Hojbjerg

Photo by: Getty Images

Oltre alle idee sul possibile ritorno di Bernardeschi, la dirigenza della Juventus capitanata da Cristiano Giuntoli starebbe anche valutando altri due profili per il centrocampo. Il primo nome è sempre quello di Khephren Thuram, che farebbe al caso di Allegri per via delle sue doti tecniche e fisiche spiccate e che sembrerebbe essere ormai pronto per fare il salto di qualità nella sua carriera, raggiungendo così il fratello Marcus in Italia già in questa stagione.

Anche Hojbjerg sarebbe un obiettivo della Vecchia Signora, ma in questo caso l’operazione risulterebbe complicata a causa delle alte richieste da parte del Tottenham, che per lasciar partire il calciatore vorrebbe un’offerta vicina ai 30 milioni di euro, escludendo così l’opzione del prestito.

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Mirko Torre