Serie A

Juventus-Torino, conferenza Allegri: “Chiesa e Vlahovic, scelta fatta”

Tutte le dichiarazioni di Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia del tanto atteso derby della Mole tra Juventus e Torino.

Manca sempre meno al tanto atteso derby della Mole tra Juventus e Torino, con i bianconeri che ospiteranno i granata all’Allianz Stadium per un match che si preannuncia apertissimo. Fischio d’inizio domani, sabato 7 ottobre, alle ore 18:00. Non arrivano buone notizie per i bianconeri, con l’esito delle controanalisi di Pogba che lascia l’amaro in bocca ai tifosi. Ha parlato di questo, delle condizioni di Chiesa e Vlahovic e di tanto altro Massimiliano Allegri in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

Juventus-Torino, le parole di Allegri in conferenza stampa

Photo by Getty Images

Come sta la squadra?

“Vlahovic e Chiesa non ci sono. La squadra sta bene”.

Su Yildiz

“Yildiz è pronto per giocare. Devo valutare domani la formazione e chi mettere in campo. Quelli che abbiamo a disposizione sono giocatori per giocare la stracittadina. Per noi sarebbe un altro passetto in avanti in classifica”.

Su Pogba

“Dispiace. Attendiamo l’esito di quello che sarà il continuo. Umanamente mi dispiace”.

Sui pochi gol da esterni e centrocampo 

“Abbiamo Kean, Milik, Yildiz, poi abbiamo Rabiot a metà campo, Fagioli e Miretti che inizieranno a fare gol. Poi abbiamo difensori che sulle palle fisicamente e ci sarà da battagliare”.

Ci sarà un cambio di modulo?

“Non c’è da stravolgere niente e niente cambiamenti di modulo. Durante le partite o più avanti viste le caratteristiche dei giocatori ci possono essere soluzioni diverse”.

Sul momento e su Juric

“Per Juric parlano i risultati che ha fatto. Ha fatto crescere molto i giocatori, chiede molto alla squadra. Giocarci contro è sempre difficile. Al momento non ci sono partite da crocevia, saranno più avanti”.

La partita il Sassuolo ha tolto qualche certezza?

No. Ci sono delle partite che possono essere giocate in un modo, e altre dove ci sono avversari bravi. A Sassuolo ci sono stati degli errori che possono capitare, ma abbiamo creato molto, a differenza della partita con l’Atalanta. Questo cammino si chiuderà il 26 maggio, Ora l’importante è restare attaccati alle prime quattro. Dobbiamo arrivare ad una maturità tale da giocare le grandi sfide in modo diverso”.

Su Kean

“Kean sta bene e domani giocherà”.

Sulle condizioni di Chiesa e Vlahovic

“Siamo dispiaciuti per non averli. Sono due giocatori che stanno facendo molto bene. All’interno di un’annata succedono anche queste cose. Vlahovic ha questo mal di schiena, vedremo quando recupererà, poi lo prenderemo in considerazione. Speriamo il prima possibile, perché ne abbiamo bisogno. Chiesa? La risonanza è negativa, non ha traumi. Stamattina però è arrivato col fastidio che aveva ieri, era un po’ preoccupato, e quindi parlando abbiamo deciso che era giusto rimanere fuori”.

Ci sarà un atteggiamento diverso da quello dell’Atalanta?

“A Bergamo non ci siamo accontentati del punto. L’Atalanta è forte e l’ha dimostrato anche ieri vincendo a Lisbona. Noi abbiamo fatto una partita importante e domani sarà una partita diversa. Ci sarà stadio pieno e il pubblico che ci darà una mano ad affrontare questo percorso per tornare a giocare la Champions. Domani è il derby e bisogna essere pronti”.

Lei è preoccupato da questa catena di infortuni?

“Catene di infortuni? Ci vuole calma. Nessuna serie. Pogba? Che problema fisico aveva avuto? Era il ginocchio. Alex Sandro. Forse bisogna tornare a scuola a imparare l’italiano. Vi sto dicendo che Chiesa dalla risonanza non ha niente, lui è preoccupato e non gioca. Vlahovic ha un problema alla schiena. L’unico che abbiamo è Alex Sandro. Kean? Si tratta di un colpo. Se c’è un infortunio gioca un altro. In dieci andiamo in campo. Fine”. 

Su Chiesa

“Federico ha fatto la risonanza che è negativa. Il dolore persiste e giustamente, parlando con Federico non avendolo visto tranquillo, ho preso la decisione di tenerlo fuori. L’ho visto preoccupato, e anche se la risonanza è negativa, lui ha dolore. Sicuramente non c’è niente, però mi è capitato tante volte che per fare giocare uno che non aveva niente dalla risonanza, magari stava fuori un mese e mezzo. I dottori sanno che voglio giocatori sani. I giocatori mezzi e mezzi non li voglio. Spiace non avere Chiesa e Vlahovic, ma abbiamo Kean Milik e Yildiz che sono tre giocatori importanti. Domani con grande entusiasmo giocheremo questo derby. A me non piace parlare dei giocatori che non ci sono. Ne parleremo quando saranno a disposizione”.

Partita diversa domani?

“Bisogna fare una partita diversa, è un derby. Bisogna fare una prestazione migliore di quella di Bergamo. Bisogna essere più precisi”.

La Juve è una squadra di vivaio ora?

“Non avverto questa sensazione. Alla Juve devi puntare sempre a vincere. Ora bisogna guardare il presente: la gara di domani e il campionato. Bisogna raggiungere l’obiettivo di entrare in Champions. A Bergamo avevamo dieci giocatori che viaggiavano dal 2000 al 2005, ed è merito di chi ha cresciuto i ragazzi che sono alla Juventus da quando avevano 8 anni e quelli che sono stati presi a 12/14 anni. Per abbassare i costi portare i giocatori dal settore giovanile è importante”.

Bisogna inventarsi qualcosa di diverso domani? 

“Domani è una stracittadina ed è importante per dare seguito, sapendo che è una partita molto complicata. Bisognerà fare una partita giusta sotto tutti i unti di vista, migliore di quella di Bergamo dal punto di vista tecnico”.

Milk e Kean in coppia o un trequartista dietro una punta?

“Yildiz è pronto, è un trequarti o seconda punta più di Miretti che è più centrocampista”.

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Published by
Federico Draghetti