Juventus, si apre il caso Chiesa: nuovi esami strumentali
In casa Juventus si apre il caso Federico Chiesa. L’esterno italiano è rimasto fuori nella sfida di ieri contro l’Hellas Verona per i soliti fastidi al ginocchio destro. Ad oggi la diagnosi non è del tutto chiara e non si esclude la sua assenza anche per la sfida di Coppa Italia contro l’Inter. Nell’allenamento di venerdì l’ex Fiorentina ha provato a forzare, sotto consiglio dello staff medico, ma si è fermato per paura di eventuali ricadute. Ora, però, resta la necessità di vederci chiaro e trovare un responso all’interrogativo che tormenta Chiesa. Come riporta La Gazzetta dello Sport, Per due volte, nelle ultime settimane, Chiesa si è sottoposto agli esami strumentali al JMedical, poi durante la sosta per le nazionali è volato in Austria dal professor Fink, lo stesso luminare che l’operò al ginocchio sinistro nel gennaio del 2022. Ma tutte le visite, sia a Torino che a Innsbruck, non hanno evidenziato problematiche particolari.
Juventus: le condizioni di Chiesa
Allegri di recente ha parlato genericamente di tendinite, ma il dolore di cui soffre Federico pare troppo serio per essere giustificato da una semplice infiammazione. Così lo staff medico della Juve ora sta pianificando di indagare più a fondo con un’artroscopia a fibra ottica. Un esame ancora più approfondito, anche per dissipare il sospetto di alcuni, per cui Chiesa soffrirebbe di una sorta di blocco psicologico che gli impedirebbe di tornare a spingere. Chiesa non è mai stato un giocatore che si risparmia, ma la paura di potersi fare male di nuovo potrebbe essere una delle cause del blocco.