Juventus, scatta l’ora dei tagli ai costi. Mensilità spalmate
Momento delicato in casa Juventus. Sul campo – nonostante la buona reazione contro il Sassuolo – i bianconeri restano appesi ad una flebile speranza per tornare in Champions League. La squadra di Andrea Pirlo non è più padrona del proprio destino. Nel prossimo match contro l’Inter, anche in caso di vittoria bisognerebbe comunque attendere i risultati delle rivali. L’eventuale assenza dalla prossima Champions League, complicherebbe un quadro già aggravato dalla situazione economica abbastanza complessa. Complice la crisi dovuta al Covid-19, così come le pesanti scelte onerose condotte dalla dirigenza bianconera. La Gazzetta dello Sport ha provato a fare il quadro della situazione.
Mensilità da spalmare
Come accaduto e messo in evidenza per ciò che concerne a situazione dell’Inter di Suning, anche la dirigenza della Juventus è dedita a colloqui individuali con i tesserati, al fine di spalmare le mensilità dovute nell’attuale stagione. La Juventus punta ad una dilazione nei prossimi 24 mesi, con l’obiettivo di ottenere un risparmio di circa 43 milioni di euro, ottenuta dallo slittamento dei versamenti di quattro mensilità.
Crollo dei ricavi senza Champions
Oltre alla questione sportiva, vi è una Spada di Damocle a pendere sulla testa della Juventus in caso di mancato accesso alla Coppa dalle grandi orecchie. La rosea spiega come, dai premi Uefa, la Juve attinga in media tra i 70 e gli 80 milioni di euro. Potrebbe essere un duro colpo mancare a tale appuntamento per i bianconeri che, in tal caso, sarebbero richiamati ad una robusta ricapitalizzazione.
Rischio ‘fuga’ dalla Juventus
Com’era prevedibile e se n’è dibattuto in questi giorni, un’assenza della Vecchia Signora dal palcoscenico europeo di lusso, inevitabilmente, porterebbe molti big a fare valutazioni approfondite sull’addio. I primi due che possono lasciare sono Cristiano Ronaldo e Dybala. Oltre allo status che due giocatori come il portoghese e l’argentino vogliono mantenere, vi è ancora una volta la questione economica. Appare complesso immaginare come la Juve possa sostenere ancora i costi di CR7 in Europa League, così com’è difficile poter proporre un’offerta di rinnovo adeguata a Dybala, in scadenza al 2022. Saranno settimane complesse per la Juventus che, intanto, si accinge a salutare Douglas Costa destinazione Gremio.