Juventus, scatta l’obbligo di riscatto per Chiesa
Con il pareggio di ieri sera della Roma contro il Bologna, tra il quinto e il quarto posto, si è creato un solco di 10 punti oramai incolmabile – a 3 giornate dalla fine – che, pertanto, certifica la matematica qualificazione della Juventus per la prossima Champions League. Può sorridere il tecnico Massimiliano Allegri. L’approdo nella massima competizione continentale fa scattare l’obbligo di riscatto per Federico Chiesa, una delle grandi mancanze dei bianconeri nel corso dell’attuale stagione. Infatti, l’opzione di riscatto pattuita con la Fiorentina nel 2020, sarebbe scattata automaticamente con la qualificazione in Champions League nella stagione 2021/22. Ecco quanto recitava il comunicato che sancì l’approdo di Chiesa alla Juventus.
Juventus, scatta l’obbligo di riscatto per Chiesa
“[…]L’accordo prevede:
L’obbligo da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi nel corso della stagione 2021/2022; La facoltà da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore qualora detti obiettivi non fossero raggiunti. Il corrispettivo pattuito per l’acquisizione definitiva, in entrambi i casi, è pari a € 40 milioni, pagabili in tre esercizi, e potrà essere aumentato, nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva con il calciatore, per un ammontare non superiore a € 10 milioni al raggiungimento di ulteriori obiettivi”.