Juventus, Allegri: “Cercheremo di arrivare allo scontro con l’Inter a -3”
Dopo la debacle europea, la Juventus, è chiamata a rialzare la testa in campionato, per consolidare il piazzamento Champions e ritagliarsi uno spiraglio per sognare quella che sarebbe una clamorosa risalita per la corsa scudetto. I bianconeri, domani alle 15:00, se la vedranno contro la Salernitana e, alla vigilia della sfida, ha parlato il tecnico bianconero Massimiliano Allegri in conferenza stampa. Ecco quanto dichiarato.
Inizia in questo momento la conferenza stampa di Mister Allegri 🎙
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Juventus, le parole di Allegri in conferenza pre-Salernitana
Che reazione vuole vedere domani Allegri contro la Salernitana
“La Salernitana è diversa da quella dell’andata, ha fatto buoni risultati e gioca meglio. Dobbiamo subito cancellare l’eliminazione dalla Campione e chiudere questo periodo nei migliori dei modi per cercare di rimanere a tre punti dall’Inter e giocarsi lo scontro diretto in casa”.
Senza Locatelli può giocare Miretti?
“Devo valutare e scegliere, sta mattina abbiamo provato alcune soluzioni. Chiellini, Dybala e Bernardeschi stanno meglio ma non hanno i novanta minuti nelle gambe”.
Cosa è successo con Dybala?
“Hanno fatto una richiesta e io ho detto no. Non è successo niente, hanno capito e sono stati bravi. Dopo l’allenamento di sta mattina si rimane in ritiro perché domani è una partita delicata e stiamo tutti insieme, ci riposiamo e siamo sereni. Nessuna discussione. Richiesta inopportuna? Sono stato giocatore anch’io, ogni tanto un po’ di casino ci serve altrimenti restiamo piatti. L’altra sera ho pensato che eravamo troppo piatti”.
Deve chiarire qualcosa relativamente al fallimento stagionale?
“Niente da chiarire, assieme alla società stiamo facendo un percorso e abbiamo messo delle buone basi. Credo che siamo sulla buona strada e abbiamo trovato anche una scorciatoia. per distruggere ci vuole poco e bisogna quindi stare molto attenti. Noi siamo passati da una situazione molto pericolosa quando a gennaio eravamo a meno 10 dall’Atalanta e lì siamo stati bravi e fortunati, cosa che non ci è capitata con il Villarreal. Martedì non eravamo la squadra che poteva vincere la Champions, giovedì è tutto da rifare, è fallimento. Voi dovete scrivere queste cose, noi dobbiamo rimanere lucidi. Non è che martedì c’è un valore e giovedì un altro. Abbiamo giocato bene in un ottavo di finale, quante palle gol vuoi creare in un ottavo di finale? Le ciambelle non è che vengono sempre col buco. Chiaro che nessuno si aspettava una sconfitta per 3-0, il calcio è questo. Come è successo a Madrid col PSG. Il positivo è che dopo la sosta avremo tutti i giocatori a disposizione, eccetto Chiesa e McKennie. Così se sbaglio la formazione ho possibilità di rimediare. Non è che sono matto che metto Dybala a dieci minuti dalla fine, ho i miei motivi. Fortunatamente sono abbastanza equilibrato, difficilmente mi faccio spostare nei miei giudizi. Gli schemi faccio faccio fatica a farli, sulle valutazioni dei giocatori difficilmente sbaglio”.
Il quarto posto basta per non giudicare deludente questa stagione?
“A me quelli che giudicano sanno di poco. Io assieme alla società devo guardare, mi hanno chiamato per questo, alla costruzione di un lavoro lungo quattro anni. Abbiamo accorciato un po’ i tempi grazie al mercato di gennaio e ora faremo valutazioni su come migliorare ancora. Se per voi il quarto posto è un fallimento fate bene a scriverlo. Il vecchio detto a calcio: chi vince è un bravo ragazzo, chi perde… Non è che c’è da spaccare l’atomo, c’è da vincere le partite partendo dalla valutazione di quello che si ha a disposizione. Ora cerchiamo di battere la Salernitana che non è facile. Soprattutto per avere l’ambizione di giocare lo scontro diretto a meno tre con l’Inter”.
Queste partite servono per valutare chi sarà con lei l’anno prossimo?
“Sappiamo benissimo con la società cosa fare, abbiamo idee chiare e stessa linea. Ora però questa roba qui non conta, ho questi giocatori di cui sono orgoglioso. Abbiamo dieci partite in cui fare il massimo e vedere poi dove siamo arrivati. Però non cambio le mie valutazioni, magari un anno si può andare meglio e un anno peggio. I giocatori si sono messi tutti a disposizione e guai a chi li tocca. Ora bisogna mettere da parte tutto e pensare a queste partite, innanzitutto domani perché non vorrei rovinarmi la sosta. Dopo l’eliminazione siete usciti dalla Champions anche voi, vi piaceva anche quello eh… Andare in trasferta, avere due giorni. Siamo dispiaciuti anche per voi. Domani deve essere bella”.
Teme che la gestione dell’imprevisto possa allargarsi a una reazione negativa?
“Loro non sapevano che non potevano ottenere quel permesso. Per quanto riguarda l’imprevisto, dall’1-0 al raddoppio la squadra aveva ripreso con ordine. Purtroppo succedono anche queste cose, fino al 2-0 la squadra è stata in partita. Forse non avevamo più le forze però non è che ci siamo buttati subito in avanti, abbiamo cercato con lucidità il pareggio. Non sono preoccupato, l’unica cosa che ho chiesto ai ragazzi è di smaltirla, abbiamo la fortuna domani di rifarci subito”.
La Juve cosa può rischiare domani con la Salernitana secondo Allegri. Sui giocatori del futuro
“Credo che come spesso ha detto anche il presidente, per costruire ci vuole tempo. Col mercato di gennaio e col lavoro abbiamo accorciato i tempi della costruzione. Sono contento di come stiamo lavorando, poi è normale che ogni anno la squadra va sistemata, va fatto con lucidità. Non deve farti prendere dalle cose di pancia: perdi col Villarreal e tutto non è più buono. No, non è così”.
Arthur ha prospettive per essere titolare in futuro?
“Domani gioca, ultimamente gioca sempre. Arthur veniva da 6 mesi di inattività. C’era bisogno di tempo per metterlo in condizione, per inserirlo in un momento in cui c’era bisogno di compattezza e solidità. Ci sono vari passaggi per costruire una squadra, come nella vita. Ci vuole pazienza e tempo, credo che siamo sulla buona strada”.
Era sbagliato attendersi un miglioramento della Juve rispetto all’anno scorso?
“Come ha detto Arrivabene che l’obiettivo è l’ottavo di finale e minimo il quarto posto. Noi dopo le difficoltà dell’inizio abbiamo ritrovato fiducia, un modo di lavorare diverso da quelli di prima. Siamo in una situazione in cui bisogna fare un passo alla volta, per noi arrivare il 3 aprile a giocarci uno scontro diretto con l’Inter è un successo. Poi mancano otto partite ecco perché non bisogna dare giudizi assoluti. Vero che non siamo in lotta per lo scudetto, infatti siamo lontani e dobbiamo pensare al quarto posto. Quando ti allontani allo scudetto, una squadra che è abituata a vincere, il pericolo di non arrivare nelle prime quattro è alto. Bisogna fare ancora tanti punti per arrivare tra le prime quattro, per costruire serve tempo. Non si fa in sei mesi”.
Le diffide e le scelte di Allegri con la Salernitana considerando anche la prossima con l’Inter
“No, non valuto niente. Domani dobbiamo vincere e poi con quelli che saranno a disposizione giocheremo con l’Inter”.