Il rientro dalla sosta è ormai vicino per tutti, anche per la Juventus: i bianconeri si preparano ad affrontare il Cagliari nella sfida di sabato sera, in programma all’Allianz Stadium alle 20.45. Diversi sono i dubbi di Andrea Pirlo, in particolare quelli legati alla zona relativa al centrocampo.
4-4-2 o 3-4-1-2, questi sembrano essere i due moduli che Pirlo deciderà di adottare più spesso nel corso dei prossimi mesi: dunque una mediana a due e la possibilità di vedere una sola coppia di interpreti in mezzo al campo.
Fin qui ne abbiamo viste fare, vista anche la vasta scelta a disposizione di Andrea Pirlo. Assodato che Khedira è fuori rosa e che Ramsey non può ricoprire quel ruolo (sarà spostato più avanti come trequartista o sulla fascia) restano in 4 per due posti: Arthur, Rabiot, Bentancur e Mckennie.
Il francese è apparso fin qui quello più in forma nelle 9 partite stagionali da lui giocate. Eccezion fatta per la prestazione con la Roma, condita da un’espulsione, l’ex Paris Saint Germain si è espresso su livelli molto più alti rispetto a quelli visti nella scorsa stagione.
Lo splendido gol segnato con lo Spezia ha fatto capire la qualità del ragazzo e l’ha rilanciato in maniera prepotente nelle gerarchie di Andrea Pirlo. Nonostante non partisse con i favori del pronostico, fin qui è quello che ha giocato di più: dunque è attualmente il primo nei pensieri del tecnico della Juventus.
Diverso invece il discorso da fare per Rodrigo Bentancur: l’uruguaiano ha fin qui totalizzato 8 presenze, 5 da titolare. La prima presenza da titolare è arrivata però solo alla quarta giornata, complice anche la condizione fisica non ottimale dell’ex Boca Juniors.
Da quel momento ha saltato per intero solo la partita con il Verona: pian piano sta diventando fondamentale per lo scacchiere di Andrea Pirlo e ben presto potrebbe insediarsi con maggior continuità. Inoltre è stato un punto fermo per Sarri e la buona annata con il toscano gioca a suo favore.
A differenza di Rabiot però, Bentancur non è così sicuro del posto anche perchè alle sue spalle c’è Weston McKennie. Il giovane centrocampista americano è letteralmente entrato nelle grazie di Pirlo fin dal primo momento.
E l’unico capace di puntare l’uomo a centrocampo con facilità, oltre a garantire un grande numero di palloni recuperati in ogni partita. E’ un profilo unico all’interno della mediana bianconera ed è per questo motivo che difficilmente Pirlo ne farà a meno al rientro dalla sosta. Fin qui sono state 6 le partite giocate, ma le 3 in cui è mancato sono state saltate a causa del Coronavirus. Quando a disposizione, in campionato, il ragazzo ex Schalke è partito titolare 3 volte su 4, garantendo sempre ottime prestazioni. Al rientro potrebbe essere lui l’arma in più al fianco di Rabiot.
Infine arriviamo ad Arthur, attualmente più indietro nelle gerarchie di Pirlo ma con un punto a favore: i 72 milioni di euro spesi in estate dalla Juventus. Arrivato dal Barcellona per sostituire Pjanic, il centrocampista brasiliano finirà sicuramente col giocare più di quanto sia accaduto fino a questo momento.
Pirlo ha più volte ribadito di come il ragazzo si stia ambientando e di come non sia ancora pronto per giocare con continuità nel nostro campionato. Fin qui ha giocato 7 partite, solo 3 da titolare (contro Crotone, Verona e Spezia). Tanti test “facili” sulla carta per l’ex Gremio, che al rientro darà filo da torcere per cercare spazio.
La sensazione è che al momento parta dietro nelle gerarchie rispetto a Mckennie per affiancare uno tra Bentancur e Rabiot. Le coppie sembrano essere queste e attualmente quella titolare, dopo la sosta, potrebbe esser composta da Rabiot e McKennie.