Juventus-PSG, Allegri: “Partita strana perché non ci giochiamo la qualificazione”
Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri presenta la sfida con il PSG di domani. Gara che ha poco senso in termini di classifica, visto che i bianconeri – a meno di miracoli del Maccabi Haifa contro il Benfica – termineranno al terzo posto e retrocederanno in Europa League. L’allenatore livornese fa il punto della situazione, con un occhio anche alla gara di domenica contro l’Inter.
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— JuventusFC (@juventusfc) November 1, 2022
Juventus-PSG, Allegri: “Rientra solo Locatelli”
Gara che serve più che altro a mostrare un po’ di orgoglio, quella che attende la Juventus domani sera allo Stadium. Contro il Paris Saint-Germain i bianconeri dovranno giocare un match sulla carta prestigioso per salutare la Champions League in maniera perlomeno dignitosa. Massimiliano Allegri in conferenza stampa comincia facendo il punto degli infortunati: “Rientra Locatelli, ma la formazione potrebbe essere simile a quella di Lecce. E con qualche giovanotto, sarà un buon test anche per loro. Domani è una partita strana perché non lottiamo per superare il turno ma dobbiamo pensare all’Europa League”.
La gara, come detto, non vale il passaggio del turno: “Il fatto di non poterci confrontare con le squadre migliori d’Europa è frustrante, però ora dobbiamo concentrarci sulle prossime partite. Prima il PSG, poi il campionato”.
L’Europa League però non è ancora certa: “Vediamo il risultato, se saremo stati bravi ad andarci ma non ci voglio neanche pensare. Dobbiamo pensare alla gara di domani e a fare il meglio”.
“La media infortuni si è alzata”
Situazione Pogba: “È inutile stare a ripetere quello che è già stato detto: una volta che è stata presa la decisione di non essersi operato a inizio stagione, era normale che le speranze che potesse tornare con Juventus e Francia erano ridotte al lumicino. E’ dispiaciuto per Juventus e Mondiale, è normale, noi siamo stati penalizzati per non averlo avuto a disposizione”.
Su Messi: “È sempre stato il migliore al Mondo. Per lui è un anno importante, per il PSG e per il Mondiale. Ha 35 anni, sono gli ultimi anni a questo livello”.
Sull’eliminazione già decretata: “Sono arrabbiato, non confrontarci da marzo in poi coi migliori ci crea rabbia. Deve darci stimoli, deve creare una reazione ma al campionato pensiamo dopo alle gare con Inter, Verona e Lazio. E’ normale che le gare in Champions, come risultati, sono bruttissime e questo fa vedere i risultati in campionato in modo più negativo. Però al campionato penseremo da dopodomani”.
Infine, sugli infortuni: “La media si è alzata in questa stagione. Quando parti in un campionato con tre giocatori fuori dalle competizioni, devi affrontare 21 partite con giocatori che devono giocarne di più. Abbiamo avuto infortuni non solo muscolari, avremo sbagliato sicuramente qualcosa ma ci sono stati infortuni traumatici”.