Juventus, possibile patteggiamento per la manovra stipendi: le ultime

Juventus manovra stipendi

(Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Attenzione alta in casa Juventus sulle indagini del procuratore Chinè che riguardano la cosiddetta “manovra stipendi” e i movimenti di mercato sospetti con altri club, in attesa del ricorso del 19 aprile al Collegio di Garanzia dello Sport per il caso plusvalenze. Si è parlato dell’ipotesi di un patteggiamento per la Juve su questo fronte, ma per l’eventuale applicazione di sanzioni su richiesta delle parti non è sufficiente la sola intenzione da parte dell’indagato, come riporta Tuttosport. Dipende anche dai capi di imputazione additati dall’accusa. La Juve potrebbe anche essere disposta a patteggiare, insomma, ma solo all’interno di un perimetro di accuse ritenuto accettabile.

Juventus: le soluzioni per il patteggiamento

Juventus manovra stipendi
(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

I bianconeri, dunque, prima di attivare il patteggiamento, deve attivare un iter burocratico. La richiesta va formulata al procuratore il quale, qualora ritenga congrua la sanzione indicata, ma anche gli eventuali impegni futuri presi per rimediare, informa direttamente il procuratore generale dello Sport. A quel punto il procuratore formula i rilievi nei 10 giorni successivi. La proposta viene quindi trasmessa al presidente federale, il quale può formulare le proprie osservazioni. Completato l’iter, l’accordo diviene definitivo ed entra immediatamente in vigore. Un’eventuale sanzione a carico della Juventus per il secondo filone di indagine potrebbe configurarsi entro la conclusione del campionato in corso, prevista per il 4 giugno.