Juventus, positività Pogba parla Vaciago: “Si difenderà in tribunale”
Sono e saranno giorni importanti, quelli che verranno, sia per Paul Pogba che per la Juventus. Nella giornata di ieri ha fatto il giro del mondo una notizia che ha spiazzato non solo i tifosi bianconeri, ma anche tutti gli appassionati di calcio, una notizia che ha riportato la positività del francese ad un test antidoping sostenuto precedentemente alla prima giornata di Serie A in cui l’Udinese affrontava proprio la Vecchia Signora. La sostanza rilevata nel campione di urine di Pogba è il testosterone. Tale sostanza appunto, secondo le regole antidoping, sarebbe considerata vietata.
Bisognerà ora attendere le controanalisi per confutare del tutto ogni dubbio. Nel mentre però Pogba è stato momentaneamente sospeso in via cautelare e la Juventus gli ha anche sospeso lo stipendio. Una volta che saranno resi noti i risultati delle controanalisi sarà il tribunale antidoping a giudicare la vicenda e a decidere quanto lunga potrà essere la squalifica che, indipendentemente dalla volontarietà o meno dietro l’assunzione di testosterone, dovrà affrontare il centrocampista.
Juventus, positività Pogba: le parole di Vaciago
Della vicenda legata alla positività di Paul Pogba, dell’eventuale processo e della posizione della Juventus ne ha parlato ai microfoni di Sky Sport, il direttore di Tuttosport Guido Vaciago. Queste le sue parole. “Lui può uscirne soltanto con l’assunzione accidentale e involontaria della sostanza. Credo che siano poche le possibilità che le controanalisi smentiscano i test. A questo punto quindi Pogba dorà difendersi davanti al Tribunale dimostrando che lui non ha assunto volontariamente testosterone. Bisogna capire se è stata una leggerezza, Pimenta ha detto che Paul non ha mai voluto infrangere le regole. Probabilmente si è trattato di un’assunzione accidentale. A seconda della buona fede che riuscirà a dimostrare Pogba sarà tarata la pena. La posizione della Juve è chiara: Pogba non ha assunto alcuna sostanza all’interno del suo percorso riabilitativo nel club. Il club è molto tranquillo e sa di non aver somministrato alcuna sostanza al calciatore. l’ipotesi di una risoluzione del contratto non è da escludere, è concreta e da tenere sul tavolo”.