Juventus, Pogba è diventato un caso. Rientro a febbraio?

Juventus, Pogba è diventato un caso. Rientro a febbraio?

(Photo by STRINGER / ANSA / AFP) / Italy OUT (Photo by STRINGER/ANSA/AFP via Getty Images)

Il caso Pogba si è aperto definitivamente e la Juventus è preoccupata. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il rientro del centrocampista francese è diventato un mistero e la data per rivederlo in campo si allontana sempre di più. Massimiliano Allegri, dopo l’amichevole di sabato contro l’Arsenal, ha dichiarato che non vuole più parlare di questa situazione perché Pogba non è ancora pronto e non si ancora quando lo sarà.

Caso Pogba Juventus
(Photo by Kirill KUDRYAVTSEV / AFP) (Photo by KIRILL KUDRYAVTSEV/AFP via Getty Images)

Pogba: un salasso economico

Oltre a non aver ancora utilizzato Pogba in campo, la Juventus lo sta pagando tanto. I bianconeri hanno riportato il francese a Torino con un contratto da 10 milioni in 4 anni. Al momento, Pogba non ha ancora svolto un minuto con la maglia bianconera e la Juve ha già sborsato 5,24 milioni di euro lordi per lo stipendio del classe 93′. Questa situazione sta innervosendo l’ambiente bianconero e potrebbe deteriorare ulteriormente i rapporti con il giocatore.

Caso Pogba Juventus
(Photo by FRANCK FIFE / AFP) (Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Juventus: il rientro di Pogba

Al rientro dalle vacanze, Pogba era sembrato in buone condizioni dopo l’operazione al menisco. Lo staff bianconero aveva individuato la data per il rientro del francese: 13 gennaio, sfida contro il Napoli. I piani sono stati subito cambiati perché l’ex United non è mai uscito dalla palestra della Continassa. La deadline realistica per un suo potenziale ritorno potrebbe essere a febbraio. Oltre all’infortunio al menisco di luglio, il Polpo non gioca a livello ufficiale da aprile, quando con la maglia del Manchester United si è fatto male al polpaccio. Intanto il primo passo da completare è quello di portare Pogba in gruppo, probabilmente dopo Natale. A quel punto, il centrocampista continuerà a fare lavoro differenziato, ma avrà cominciato a riprendere confidenza con il campo e con il pallone.