Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita con la Fiorentina, in programma domani alle ore 20:45.
L’avversario: “Sta attraversando un periodo difficile ma è una squadra con importanti individualità. Cercheranno di chiudersi in difesa, per poi magari ripartire in contropiede. Bisognerà stare attenti a Vlahovic, forte fisicamente, e a Ribery, ovviamente. Sarà l’ultimo match del 2020 e vogliamo concluderlo alla grande“.
Il rapporto con Prandelli: “È bresciano come me e un grande allenatore. Sono felice di rivederlo in Serie A. Insieme abbiamo condiviso bei momenti, sopratutto l’Europeo del 2012. In campionato meriterebbe più punti rispetto a quelli ottenuti finora“.
Pirlo si focalizza sull’atteggiamento: “Il pareggio con l’Atalanta non ci aveva soddisfatto. A Parma era obbligatorio vincere e ci siamo riusciti: serviva la testa. Lo spirito e la voglia di vincere sono stati perfetti. Sono questi i fattori che hanno fatto la differenza anche contro il Torino e il Barcellona. In questo modo è più facile tenere il pallino del gioco, ma abbiamo ancora ampi margini di crescita“.
Gli uomini: “Dybala si è allenato da solo e in gruppo: penso possa essere schierato in campo. Demiral sta un po’ meglio, mentre Arthur non sarà disponibile. McKennie, Bentancur e Ramsey sono tre giocatori diversi ma capaci di interscambiarsi. Così riusciamo ad avere maggiore aggressione in fase di non possesso“.