Juventus, Pirlo: “Stiamo migliorando in ogni aspetto, Ronaldo è un eroe”
L’allenatore della Juventus Andrea Pirlo è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigilia della partita di domani contro la Roma.
Ecco le sue parole:
Sulla chiave tattica per domani: “Sarà una partita contro una squadra che secondo me ha un gioco tra i migliori in Italia. Hanno giocatori di grande gamba e dovremo essere attenti alle ripartenze e fare le preventive. Bisognerà sbagliare poco per non dare loro libertà di partire in contropiede.”
Sulla situazione attuale e su Ramsey e Dybala: “Siamo migliorati molto sull’aspetto mentale. Sicuramente la sconfitta di San Siro ci ha aiutato per capire che bisogna essere sempre concentrati e aver grandi motivazioni nonostante gli impegni ravvicinati: ci ha fatto capire che se non siamo al top è difficile giocare contro tutti. Stiamo migliorando su tutti gli aspetti: nel posizionamento in campo e nel curare la fase della transizione delle altre squadre. Purtroppo abbiamo poco tempo per allenarci però facendo qualche video in più riusciamo magari a migliorare qualcosa. Dybala è ancora a parte, Ramsey ha fatto qualcosa con noi ma non sono ancora a disposizione.”
Riguardo al miglioramento rispetto alla gara di andata: “Ne parlavo con i miei collaboratori, non mandavamo ancora a saltare McKennie sui calci d’angolo e facevamo battere i piazzati a Kulusevski. Col tempo abbiamo capito che invece si doveva fare al contrario perché Kulusevski non è un gran battitore mentre McKennie è bravo a saltare. Non facendo gare di preparazione non conoscevamo ancora bene i giocatori che avevamo a disposizione.”
Su questa Juventus come squadra ad immagine di Pirlo: “È difficile trovare la perfezione. Cerchiamo di migliorarci partita dopo partita, abbiamo capito come essere più equilibrati. Adesso abbiamo dei posizionamenti ben definiti con il movimento degli esterni e dei difensori. Alcune volte possiamo costruire a tre e altre a quattro, quello viene piano piano giocando le partite e cercando di allenarsi il più possibile. La perfezione è difficile da trovare, speriamo di arrivarci presto.”
Su Ronaldo: “Sapevo del professionista ma vederlo allenare tutti i giorni è stata un sorpresa. Ha ancora grande passione, si diverte e vuole vincere. È la cosa principale quando arrivi a giocare a calcio a 36 anni, quando hai vinto tutto e battuto tutti i record. Se hai ancora questa voglia e ambizione vuol dire che sei veramente un eroe. Ce l’ha lui, ce l’ha Buffon, Chiellini, Bonucci, nonostante l’età hanno ancora questa passione che li porta a vincere trofei.”
Riguardo il percorso: “Siamo al 70-80%, finalmente abbiamo quasi tutti a disposizione e posso ruotare anche in difesa. E già questa è una cosa molto importante perché posso scegliere in base all’esigenze e agli avversari. All’andata ad esempio non avevo Alex Sandro e avevo messo Cuadrado a sinistra come prova. Non era andato benissimo ma non conoscendoli dovevo provare.”
Sul messaggio lanciato dalla vittoria di martedì: “Nessun messaggio. Dobbiamo guardare a noi, di vittoria in vittoria ci carichiamo di adrenalina e l’ambizione di voler vincere è fondamentale per un gruppo così importante e l’abbiamo scoperto dopo le sconfitte con Fiorentina e Inter. Da lì siamo ripartiti con grande determinazione. Se si vuole vincere l’ambizione non deve mancare mai.”
Sui cambi in difesa: “Ce lo possiamo permettere perché ho quattro difensori centrali che possono giocare in qualsiasi gara così come i terzini. Ho la fortuna di poter scegliere in base all’avversario e adesso ho ampia scelta.”
Sulla presenza di Dzeko: “Se non gioca Dzeko gioca Mayoral. Che sta facendo benissimo e non ha fatto rimpiangere Dzeko. Dzeko è un grande giocatore ma la Roma gioca bene con entrambi.”
Riguardo la scelta delle coppie di difensori e su De Ligt-Chiellini: “Possono giocare insieme loro come gli altri. Le coppie non sono prestabilite, non ho nessun problema a metterli insieme. Scegliamo in base all’avversario, a come stanno dal punto di vista fisico e a quello che vogliamo proporre. Sono quattro giocatori di grandissimo livello che possono giocare insieme.”
Sul ruolo di Bentancur nella Juventus: “Un ruolo importante. Ha iniziato la stagione un po’ sottotono ma perché aveva giocato tanto l’anno scorso. Quando si è presentato in ritiro era ancora un po’ affaticato fisicamente e mentalmente. Ha avuto bisogno di un po’ di partite per riprendere condizione e adesso abbiamo ritrovato quello che conoscevamo.”
Sul turnover: “Anche le altre hanno avuto tante partite ravvicinate, noi abbiamo fatto in più la Supercoppa e la semifinale con l’Inter. Con un calendario così compresso è normale, noi abbiamo la fortuna di avere una rosa ampia e il turnover può essere una soluzione. Adesso posso scegliere e questo mi fa stare sereno.”
Riguardo le mosse dopo la sconfitta con l’Inter: “Quando si perde mi arrabbio anch’io ed è chiaro che a volte puoi toccare certi tasti. Fortunatamente c’era una finale da giocare dopo poco ed è stato più semplice toccare certi tasti all’interno del gruppo. Da lì siamo ripartiti, volevamo alzare un trofeo e quello ci ha dato consapevolezza. Se c’è il sacrificio di tutti, se siamo squadra, diventiamo forti come una volta.”
Sul ruolo di Chiellini: “Lui aiuta tanto sull’aspetto mentale perché è uno abituato a vincere e sa cosa vuol dire raggiungere le vittorie con il sacrificio, che è lo spirito della Juve che non deve mai mancare. L’abbiamo ritrovato fresco perché si è riposato nella prima parte di stagione, abbiamo in lui una grande risorsa.”
Sulla Roma: “La Roma è una delle squadre che gioca meglio. Ha un calcio fluido con giocatori che sono sempre in movimento e che sono bravi ad attaccare lo spazio senza palla con quelli sulla trequarti. Dovremo cercare di non perdere palle sanguinose in mezzo al campo perché poi partono in ripartenza. E quella secondo me è la loro dote migliore. Quello sarà il tema della gara ed è quello su cui abbiamo lavorato.”
Riguardo la lotta scudetto: “Milan, Inter, Roma, Napoli, Atalanta: sono tutte attrezzate. Questo è un campionato particolare, noi siamo tra quelle che possono ambire alla vittoria finale, così la Roma che è ancora lì a lottare. Fonseca ha avuto tante critiche ma in questi anni ha dimostrato di essere bravo. L’ho conosciuto l’anno scorso, so come lavora e ho grande stima di lui.”