Al termine della vittoria della Supercoppa, Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, è intervenuto ai microfoni della Rai per commentare il match:
“Alzare il primo trofeo da allenatore è una grande gioia. Ancora più bello che da calciatore. Era importante vincere questa sera. Spiace per Gattuso ma mi porto a casa la vittoria. Volevamo dimostrare di non essere quelli dell’altra sera. Cuadrado è stato asintomatico e ha avuto il tempo di lavorare a casa e lavorare bene e ha tenuto fino al 95′. Non è da tutti allenarsi da solo e concentrarsi per una finale. Arthur ha giocato quando è stato bene ma arrivava da una lunga inattività e poi ha preso una botta tremenda contro l’Atalanta. Contro l’Inter non era tanto disponibile. Questa sera ha dimostrato il suo valore, è un giocatore che ci dà grande qualità e possesso. Ogni settimana qualche giocatore viene a mancare ed è difficile mandare in campo sempre i solito. Il gruppo mi segue e ha dato dimostrazione di attaccamento e orgoglio. Dopo la sconfitta contro l’Inter non meritavamo tutte quelle critiche. Ho avuto una carriera lunga fatta di alti e bassi, penso a lavorare tutti i giorni, ho una squadra forte e una società solida alle spalle e lavoro con tranquillità. Quando da zero parti alla Juventus è normale che ci siano tante critiche. Maestro? Devo ancora cominciare”.