Introduzione, probabili formazioni e come vedere in TV la sfida tra Juventus e Napoli, in programma questa sera alle 20:45 all’Allianz Stadium. Tutto su Calcio in Pillole.
Ritorno di una sfida mai banale. Juventus-Napoli sarà partita dal riconosciuto spessore storico, oltre che gara verità per entrambe le contendenti. I bianconeri sono chiamati a riscattare la pesante sconfitta dell’andata. Un cinque a uno che, siamo sicuri, non può non essere ancora indigesto a Max.
L’ultimo precedente allo Stadium, invece, è del 6 gennaio 2022, quando fu Chiesa a pareggiare il vantaggio targato Dries Mertens. L’ultimo successo casalingo dei torinesi contro i partenopei è invece del 7 aprile 2021. Indimenticabile l’unica vittoria azzurra nel nuovo stadio bianconero. Uno stacco imperioso di Koulibaly, ricco di speranze e glorie precoci. I precedenti tra le due squadre constano di 153 sfide: 35 vittorie dei campani, 70 quelle juventine e 48 i pareggi.
Il Napoli dovrà riprendere la corsa che sino ad aprile seppe essere brillante. I partenopei hanno potuto costruire un ampio margine di vantaggio sulle inseguitrici. Esso consente alla squadra di concedersi ai fisiologici cali di una stagione. Il club campano primeggia infatti a quota 75 punti (2,50 per gara), con un distacco dalla Lazio di ben 14 lunghezze. Dalla sosta per le nazionali, però, la flessione è stata evidente. A maggior ragione nella concretezza dei numeri.
In cinque gare, tra Champions e campionato, gli azzurri hanno trovato il successo in una sola occasione (la sofferta trasferta salentina). Le reti segnate sono state soltanto tre, di cui due nella gara poc’anzi citata. Dati che stonano con quella che è stata la felice tendenza dei partenopei. Il Napoli, difatti, conserva tuttora il primato per reti siglate, con un totale di 66 realizzazioni (2,20 a partita). A testimonianza della proficuità del sistema Spallettiano, e della portata dello smarrimento primaverile.
Acido lattico e necessità di centellinare le energie nervose. Il mese più decisivo della storia (recente) del club giungeva dopo una stagione volta sempre al massimo dei ritmi. L’intensità è stata la costante del percorso azzurro, e non poteva che richiedere dazio nel penultimo mese di campionato. La possibilità di raggiungere, poi, quel che era traguardo storico delle semifinali Champions ha richiesto una dispersione inevitabile di concentrazione e motivazioni.
Il Napoli è ora tornato alla ‘settimana tipo’. Il tempo per recuperare forze e tensioni è considerabile come ideale. I presupposti per tornare all’intensità di autunnale memoria ci sono tutti. D’altronde, la qualità di gioco era già tornata a garantire ottimistici auspici nelle ultime esibizioni.
Ciò che andrà considerata sarà la reazione emotiva dopo la delusione europea. Gli uomini di Spalletti dovranno mostrare – sin da subito – di poter metabolizzare lo sconforto del martedì di Coppa. Ennesima prova di carattere a cui gli azzurri dovranno sottoporsi, in una sfida che non presagisce certo felici presagi.
La Juventus, in tal senso, è avversario che, per motivi spiccatamente tattici, può ricordare il Milan affrontato nei recenti confronti. Compattezza, densità e chiusura degli spazi faranno da presupposto a letali ripartenze. Spalletti dovrà ora dimostrare di saper contrastare con efficacia un sistema che, sono ad oggi, ha notevolmente sofferto.
Non poteva esserci avvicinamento migliore allo scontro dello Stadium. Il Collegio di Garanzia ha deciso per il momentaneo annullamento della penalizzazione. La squadra vede riassegnati i fatidici quindici punti, ed il morale dei bianconeri non può che averne beneficiato. Con il recente successo ai quarti di Europa League, la spinta emotiva della Vecchia Signora è un fattore che sarebbe fatale sottovalutare. Scontri diretti come quelli di questa sera sono confronti che si giocano principalmente sul filo dell’emotività. In tal senso, la Juventus può dire di vivere una settimana che, psicologicamente (e non solo), si configura come diametralmente opposta a quella dei partenopei.
Ciononostante, la giusta euforia deve lasciare spazio alle oggettive considerazioni di campo. A tal motivo, Allegri deve ricondurre la squadra alla continuità che i suoi uomini parevano aver ritrovato dopo lo scossone giudiziario. Dopo Juventus-Monza i bianconeri avevano raccolto undici vittorie in tredici partite. Dalla sfida di Coppa contro i nerazzurri, invece, la Juve ha trovato soltanto una vittoria in cinque confronti. Numeri che esigono una ripresa decisa, al fine anche di sfruttare il recente k.o della Lazio. Dopo la sconfitta dei capitolini, infatti, la Juventus potrebbe addirittura portarsi in seconda posizione, dall’attuale terzo gradino del podio a quota 59 punti (1,97 per match).
Max potrà affidarsi, in questa missione, a quel che ha saputo essere punto di forza dei bianconeri in stagione. Il terzetto composto da Gatti, Danilo e Bremer ha nel tempo costruito la giusta intesa, e trovato continuità nel garantire alla squadra affidabile solidità. La difesa juventina è infatti la seconda migliore del campionato, con sole 25 reti subite (0,83 a partita).
Impermeabilità difensiva che, spesso, ha dovuto effondere i suoi benefici a discapito dell’estetica. Il ‘sistema Allegri’ ha raramente saputo rubare l’occhio, attirando su di sé le rimostranze di quanti ritengono sia ormai giunto il momento di esprimere un calcio quantomeno produttivo. È utile ricordare, a tal proposito, come la Juventus sia soltanto sesta per reti segnate. Le marcature realizzate in totale sono 47 (1,57 per gara). Inoltre, i bianconeri si piazzano al sesto posto anche per tiri effettuati (409).
Un calcio che non fa quasi mai della godibilità una virtù. Una dissonanza con la qualità che la rosa propone, testimoniata oltretutto dalla decima posizione nel campionato per possesso palla medio (27’21”). Un sistema che, nella sfida contro gli azzurri, potrebbe rivelarsi arma a doppio taglio. Il Napoli potrebbe soffrire le ripartenze dei piemontesi, e la chiusura delle maglie bianconere. Tuttavia, un baricentro eccessivamente basso potrebbe anche favorire la pressione ed il fraseggio degli ospiti di questa sera.
La partita tra le formazioni di Juventus e Napoli sarà l’occasione per Arkadiusz Milik di rivedere da vicino i colori azzurri. Il polacco ha infatti vestito la maglia del Napoli dal 2016 al 2021. In 93 presenze ha realizzato 38 gol, in un’avventura segnata dalla cattiva sorte degli infortuni e da un divorzio men che infelice.
Juventus: Szczesny; Gatti, Danilo, Alex Sandro; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Milik, Vlahovic. Allenatore: Massimiliano Allegri.
Napoli: Meret, Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Kvaratskhelia, Osimhen. Allenatore: Luciano Spalletti.
Il match sarà visibile in streaming sulla piattaforma Dazn, con telecronaca di Pierluigi Pardo e Massimo Ambrosini. Sarà inoltre possibile assistere alla partita, in caso di abbonamento congiunto, sul canale 214 ‘Zona Dazn’ di Sky.