Alvaro Morata è tornato a Torino in punta di piedi, tra lo scetticismo generale e l’incomprensione di chi aspettava Luis Suarez all’ombra della Continassa.
La Juventus ha puntato sul rientro a casa del figliol prodigo e dopo questi primi mesi sembrerebbe esser stata la mossa più azzeccata.
Da Milik a Suarez passando per Raul Jimenez e Dzeko, i nomi di centravanti per la Juventus se ne sono sprecati a dir poco durante l’ultima sessione estiva di calciomercato.
Morata è sempre stato un profilo passato in secondo piano, meno blasonato degli altri. Alla fine, per un motivo o per un altro, la dirigenza bianconera ha affondato il colpo e ha riportato lo spagnolo all’Allianz Stadium, mettendo sul piatto anche cifre importanti (prestito oneroso di 10 milioni con riscatto fissato a 45, 5 milioni di ingaggio annui).
Al momento l’ex Atletico e Real Madrid sta già ripagando il grosso investimento fatto a suon di gol, grandi giocate ma soprattutto fantastiche prestazioni. Con lui tutta la Juventus gioca meglio ed è un dato di fatto, soprattutto sotto l’aspetto tattico: lo spagnolo permette a Ronaldo di agire in totale libertà, gli serve il pallone con il tempo giusto e gli lascia lo spazio per attaccare la profondità. Tuttavia, quando c’è da segnare e da pressare gli avversari lui è sempre puntuale.
Fin qui, si è rivelato l’uomo in più nello scacchiere di Andrea Pirlo: 8 le partite giocate, 6 i gol fatti e 2 gli assist collezionati. Con lui in rete la Juventus non ha mai perso (3 vittorie ed 1 pareggio). Inoltre è sempre partito da titolare dall’inizio della stagione, saltando complessivamente solo 67 minuti dei 720 a disposizione. Una continuità spaventosa che ovviamente in pochi si aspettavano, ma che naturalmente tutti nell’ambiente Juventus si auspicavano.
La situazione però è migliorata anche in nazionale e a testimoniarlo c’è ad esempio il gol segnato ieri sera contro la Germania, che tra l’altro ha dato il via al roboante 6-0 inflitto agli uomini di Low. Nelle ultime 3 partite, Morata ha giocato sempre, partendo 2 volte da titolare e racimolando anche 1 gol e 1 assist. Inoltre con lui in campo, l’ultima sconfitta della Spagna risalate al 15/11/2018 contro la Croazia proprio in Nations League. Un vero e proprio talismano dunque per la Roma, che se lo tiene stretto proprio come la Juventus.