Juventus, missione rilancio di Bernardeschi fallita per Pirlo

Bernardeschi

(Photo by LM/Alessio Morgese/IPA/Live Media)

Nonostante il ritardo in classifica in Serie A, il percorso di Pirlo sulla panchina della Juventus, fino ad oggi, si può considerare positivo. Supercoppa italiana in bacheca, finale di Coppa Italia conquistata e accesso agli Ottavi di Champions League come prima classificata in un girone dove compariva anche il Barcellona.

Oltre ai risultati sportivi, Pirlo ha lavorato bene nella valorizzazione delle individualità. Ramsey continua a patire problemi fisici ma quando è schierato in campo risponde spesso positivamente, al contrario dell’anno scorso. I nuovi innesti si sono ambientati e stanno dando il loro apporto. Nello spogliatoio bianconero si respira una frizzantezza data dalla striscia di risultati positivi dell’ultimo periodo. Unica nota stonata: l’apporto di Federico Bernardeschi.

Andrea Pirlo ha puntato molto sull’esterno di Carrara ma, arrivati a metà stagione, si può dire che la fiducia non sia stata ripagata. Durante il match di ieri Bernardeschi si è sacrificato tanto, sporcando palloni e dando una mano in fase difensiva; con il pallone tra i piedi, però, ha sbagliato tutte le scelte e in proiezione offensiva è stato pressoché nullo.

Un copione che si ripete da inizio stagione, se non, addirittura, dall’inizio della sua avventura in bianconero. Quest’anno, però, le sue difficoltà risultano ulteriormente acuite dal confronto con Chiesa: anche lui arrivato in giovane età dalla Fiorentina con un discreto carico di pressioni sulle spalle che sta dimostrando di saper reggere alla grande, al contrario proprio di Bernardeschi.

Le doti tecniche e fisiche del calciatore non si possono discutere e spesso emergono quando veste la maglia della Nazionale. In bianconero, però, il suo apporto è insufficiente. Per questo, sembra che per lui la maglia della Juventus pesi tonnellate e che a causa delle pressioni non riesca ad esprimersi al meglio.

Come già detto, la fiducia riposta in lui è stata tanta e le occasioni per calcare il campo e dimostrare le sue qualità non sono mancate. Il risultato, però, è una bocciatura netta, perché qui siamo ormai oltre gli esami di recupero. A questo punto, la soluzione per rivedere il Bernardeschi ammirato a Firenze – e visto a sprazzi con la Nazionale – sembra essere che il calciatore cambi ambiente e vada in un gruppo che lo faccia sentire importante e necessario: quel gruppo non è più la Juventus.