Serie A

Juventus, Milik giura fedeltà: “Voglio rimanere in bianconero”

Arek Milik si prepara al big match contro la Francia con la sua Polonia, ma rivolge un pensiero alla Juventus. Nella conferenza stampa di vigilia dell’ottavo di finale contro i transalpini, l’attaccante ha fatto il punto della situazione, analizzando i prossimi avversari e rivelando le sue intenzioni per quanto riguarda la sua carriera nel club.

(Photo by Dan Mullan/Getty Images)

Milik sulla Juventus: “Gioco in un grande club”

La sconfitta contro l’Argentina è stata indolore, anche se ha provocato più di un brivido. Il prossimo ostacolo sono i Campioni in carica della Francia, in un match che sulla carta si preannuncia molto complicato. Arkadiusz Milik parla in conferenza stampa alla vigilia dell’ottavo di finale contro i transalpini. Lui che conosce l’ambiente francese vista la sua esperienza al Marsiglia: “Non so quanto possa essere stato utile aver giocato in Francia, visto che la maggior parte dei calciatori francesi non gioca in Ligue 1”.

Passato, ma anche presente e futuro. Con una rivelazione, almeno per quanto riguarda le sue intenzioni: “Ho ottimi ricordi di quando giocavo con il Marsiglia, ho appreso tanto lì, tuttavia adesso gioco per un’altra grande società, la Juventus, e mi auguro di rimanerci”.

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

“L’obiettivo era passare il girone”

Come detto, il prossimo ostacolo si chiama Francia: “Adesso abbiamo una gara contro i campioni del mondo, è un sogno che diventa realtà. Il nostro obiettivo era passare il girone, ma desideriamo continuare a giocare”.

Qualche critica sulle prestazioni viste finora: “Ci rendiamo conto che ci sono cose da migliorare nel nostro gioco, vogliamo e dobbiamo fare di tutto per giocare al meglio. Apprezziamo il momento in cui ci troviamo, non sentiamo alcuna pressione e non ci imponiamo alcun onere aggiuntivo. Possiamo giocare a calcio e vogliamo dimostrarlo”.

Infine, sul pericolo numero uno, Mbappè: “È molto difficile difendersi individualmente contro uno come lui, è uno dei migliori del mondo, dovremo reagire come squadra e trovare soluzioni collettive”.

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Published by
Alberto Zamboni