Juventus-Milan, le parole di Conceiçao: “Dovremo essere aggressivi e compatti”

Juventus-Milan, le parole di Conceiçao: “Dovremo essere aggressivi e compatti”

(Photo by Massimo Paolone, LaPresse) Calcioinpillole.com

L’allenatore del Milan Sergio Conceiçao è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Juventus, in programma domani sera alle 20:00 a Riyad e valida per la seconda semifinale della Supercoppa Italiana 2025.

Un esordio dai tanti significati e subito importante per Sergio Conceiçao come nuovo allenatore del Milan, subito chiamato ad una sfida ad eliminazione diretta e ad un big match contro il Milan dopo il suo subentro a Fonseca. Molti infortuni e un ambiente da ricostuire per il tecnico lusitano, che cercherà subito di dare una scossa ai rossoneri provando già a conquistare un primo trofeo stagionale.

Juventus Milan Conceiçao
(Photo by Massimo Paolone, LaPresse) Calcioinpillole.com

Juventus-Milan, la conferenza di Conceiçao alla vigilia della sfida in Supercoppa Italiana: “Abbiamo avuto poco tempo per lavorare, dobbiamo farci trovare pronti per fare risultato. Non voglio fermare il talento, ma serve gioco di squadra”

Io ho trovato una squadra umile e che vuole capire cosa vuole l’allenatore. Questo è importante ed è la base per fare un buon lavoro. Io sono arrivato pochi giorni fa e ho avuto poco tempo. Dobbiamo migiorare e lavorare per essere al massimo ed essere competitivi già da domani per cercare di vincere“.

Sicuramente volevo avere più giorni e più giocatori per lavorare, ma sapevo già di queste difficoltà soprattutto negli infortuni. Ma questa non è una scusa, dobbiamo andare a testa alta. Ci stiamo preparando e allenando e cercheremo di essere decisivi su quello che vogliamo fare. Dobbimao capire cosa è importante nella partita per cercare di vincere. Quello per noi è fondamentale“.

Non sono emozionato, sono un professionista. Mio figlio è mio figlio a casa, domani in partita sarà un mio avversario. Non ho nessuna emozione, lo voglio battere come lui vuole battere me. Ma penso che sia normale“.

Non è più facile o più difficile partire con una grande partita. Dobbiamo essere preparati alla partita e basta. Il nostro lavoro è migliorare la situazione dove possiamo intervenire. I gicoatori devono capire il momento e dobbiamo cambiare e possimao farlo solo lavorando. Le parole non contano nulla, contano solo i risultati. E il risultato è vincere domani per cercare di arrivare in finale“.

Le caratteristiche di Francisco sono speciali, ha tecnica sopra agli altri. Lui è un giocatore di qualità tecnica e capisce anche il gioco e come si prepara alle partite. Ha anche fisico, è stato cresciuto così. Un giocatore deve essere completo. Io sapevo che lui poteva fare bene nel calcio di alto livello, non ha solo quella tecnica “irriverente” ma anche altro“.

La Juve ha molti giocatori di qualità e che giocano bene ma lavorano anche in difesa. Noi dobbiamo vedere come fare e come smontare la loro organizzazione difensiva. Io non voglio castrare il talento, ma dobbiamo lavorare come squadra essendo compatti e aggressivi. Per me il calcio è così“.

Non ho parlato di mercato con la società, non ho avuto tempo. Tomori fa parte del gruppo ed è a disposizione della rosa. Quella è la cosa più importante“.

Noi dobbiamo lavorare tutti i giorni, non so cosa succederà in futuro. Io lavoro per fare i risultati, che sono la cosa più importante. Noi facciamo un lavoro fantastico, difficile e con tanta pressione. Siamo felici di questo, siamo conosciuti e abbiamo soldi. Siamo fortunati dobbiamo avere passione e fame per lavorare. Abbiamo talento per fare bene e per cambiare il momento“.

L’idea che ho avuto vedendo Milan-Juventus di campionato è che ho avuto l’idea di due squdre ch avevano paura di perdere più che voglia di vincere. Ci sono giocatori di qualità da ambo le parti, e domani dovremo avere voglia di vincere. Guardando anche la fase difensiva ovviamente e sapendo dei pericoli dei giocatori della Juventus“.

Ho grande rispetto per tutti, ma oguno è diverso. Sicuramente Allegri, Conte e Simeone sono allenatori di altissimo livello ma io sono me stesso e ho il mio calcio. Io devo portare risultati al Milan dobbiamo reagire. A partire da domani andando a vincere“.

Ci sono dei giocatori che sono appena tornati e hanno un solo allenamento. Molti non hanno 90 minuti ed essendo qua devo valutare ache questa gestione e se farli partire dall’inzio o da subentrati“.

Siamo stati ricevuti in modo molto simpatico e fantastico. Quindi grazie a Riyad per l’ospitalità. La vita è fatta di rischi e sfide. Se non volevo essere qui me ne stavo a casa. Ma allenare il Milan è un onore e un orgoglio, mai un rischio.

Siamo qui a difendere questi colori. Rappresentiamo uno dei club più storici del mondo. Il Milan ha tifosi in tutto il pianeta, quindi cercheremo di fare una bella figura per onorare questi tifosi“.

L’intenzione che ho non lo posso dire, nè la strategia che ho contro la Juventus. Il presente e il futuro sono importanti. Io sono qua adesso e cercheremo di fare il meglio, lavorando per cercare di avere un futuro migliore“.