Juventus, l’uomo da cui ripartire è Paulo Dybala

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

La Juventus ha un solo modo per ripartire: puntare tutto su Paulo Dybala. Il dieci argentino è il vero leader della Juventus 2.0 di Massimiliano Allegri. É il primo a metterci la fascia, e non potrebbe essere altrimenti con un numero 10 sulla schiena e il rinnovo del contratto che aspetta solo l’ufficialità. Il Mister gli dà fiducia e lui è sempre pronto a ripagarla in campo. Contro il Verona è stato l’ultimo ad arrendersi, ma senza un supporto dai suoi compagni sarà dura anche per lui arrivare alla svolta definitiva in questa stagione.

Dybala corre, lotta, imposta il gioco, arriva sempre a tirare e si carica la Juventus sulle spalle. É l’ultimo a mollare anche di fronte ad un disfatta ormai certa. L’argentino non è nemmeno fortunato, perchè colpisce l’ennesimo legno: dopo il palo contro il Sassuolo, la traversa contro il Verona gli nega il gol che avrebbe potuto cambiare l’inerzia della partita. Ma il suo sacrificio viene notato e i tifosi lo applaudono per quanto fatto in campo. Purtroppo, invece che essere un valore aggiunto per la Juventus è, per il momento, un salvagente. Le sue qualità spesso vengono oscurate da un reparto offensivo non all’altezza del suo talento: contro il Verona il suo rendimento ha colliso con la scialba prestazione di Alvaro Morata, troppo assente nelle ultime uscite.

Senza di lui c’è poca qualità in attacco. Allegri ha saputo sopperire alla sua assenza con Chiesa e Bernardeschi, che però hanno caratteristiche diverse. Con Dybala l’attacco della Juventus è più frizzante ed imprevedibile, ma anche lui ha bisogno di un supporto che deve arrivare necessariamente dagli altri reparti. Pedine come Bonucci, Arthur, Rabiot, Chiellini devono ritrovarsi e garantire palloni giocabili all’argentino che, se messo nelle giuste condizioni, può davvero fare una grossa differenza.