La Juventus è pronta a ripartire per la prossima stagione e cancellare la deludente e difficile scorsa annata che ha visto i bianconeri tribolare sia sul campo che fuori dal campo, con le varie inchieste che hanno coinvolto il club e avuto un effetto concreto sulla classifica della squadra tramite le varie penalizzazioni.
Dopo che la giustizia sportiva italiana ha scelto di tirare una riga un po’ grottesca sui presunti misfatti bianconeri, con una multa di soli 700.00 euro comprendente i casi plusvalenze e manovre stipendi, è di venerdì l’ufficialità che la UEFA ha escluso i bianconeri dalla prossima Conference League, a causa delle violazioni del FPF.
La notizia dell’esclusione dalle Coppe Europee è stata festeggiata paradossalmente come una vittoria. E a essere cinici probabilmente la UEFA ha involontoriamente fatto davvero un favore alla Juventus, che oltre al grosso danno d’immagine di una esclusione per illeciti non si cruccerà troppo di non poter partecipare alla terza coppa europea per importanza.
Quello che però può far riflettere è appunto l’atteggiamento quasi innocuo nel trattare la vicenda di una punizione ricevuta dal pià importante organo calcistico europeo.
Nell’edizione odierna di Tuttosport, il quotidiano torinese stila ad esempio una lista di vantaggi che la Juventus avrebbe garantiti dal solo impegno in campionato, puntando il focus non tanto su una ricostruzione di una credibilità ma dimenticando tutto e buttandosi sul campo come nulla fosse accaduto.
Quindi ora la Juventus senza la bega di una Coppa Europea (da cui è stata esclusa ricordiamolo non si è assentata da sola), i bianconeri sono ufficialmente i favoriti d’obbligo per il prossimo Scudetto, la rosa sarà numericamente più pronta a gestire solo un impegno a settimana per il minor rischio di infortuni e i big rimarrano a trascinare verso il Tricolore un gruppo già forte.
Insomma grazie UEFA di averci escluso, ora possiamo pensare alle cose serie. Che poi attualmente la rosa della Juventus abbia profonde lacune e che le rivali Napoli (Campione d’Italia in carica) e le due milanesi non siano più quelle squadre derelitte del ciclo dei nove Scudetti non importa.