Serie A

Juventus, l’efficacia della linea verde passa dai piedi di Fagioli

Necessità economica o svolta nella programmazione: probabilmente entrambe le cose. La Juventus ha cambiato visione, e questo è più chiaro che mai in questa stagione, e ha deciso di puntare sui giovani.

Il progetto dell’Under 23 si trova al terzo anno e questo percorso è stato fondamentale per determinare quanto sta succedendo in questa stagione. Il salto dalla Primavera alla Serie A è proibitivo, talenti in erba con un potenziale enorme rischiano di bruciare una carriera. Il passaggio intermedio della Lega Pro, invece, restituisce alla prima squadra calciatori che, a dispetto dell’età anagrafica, sono maturi abbastanza da poter reggere il salto.

Tra questi compare Nicolò Fagioli, centrocampista classe 2001. Il calciatore è stato aggregato alla prima squadra di Pirlo e prenderà il posto di Portanova, nuovo calciatore del Genoa inserito nell’affare Rovella.

Fagioli nasce come trequartista ma in quest’ultima parte della sua giovanissima carriera è stato sempre più utilizzato da centrocampista centrale. Un calciatore tecnicamente dotato, uno che – citando Massimiliano Allegri – conosce il calcio, i tempi di gioco e che sa come prendere nei piedi le redini di una squadra.

Non è questo lo spazio dove celebrare Fagioli come il nuovo Pirlo o appiccicare etichette di predestinato. Il ragazzo ha ancora molto, tutto, da dimostrare. L’opportunità di allenarsi con continuità con la prima squadra è un apprendistato ai massimi livelli, che pochi giovani possono vantare.

Il lavoro della società di creare una cantera bianconera sembra dare i primi frutti. Fagioli è da anni uno dei profili più interessanti di tutto il settore giovanile e ora, dai suoi piedi, passa la credibilità e l’efficacia del progetto di ricostruzione della Juventus.

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Published by
Marco Amato