Juventus, le motivazioni sul caso plusvalenze: regge l’accusa
In serata sono state pubblicate le motivazioni del Collegio di Garanzia sulla questione plusvalenze relativa alla Juventus. Il 20 aprile scorso lo stesso Collegio aveva accolto in parte il ricorso della società bianconera. Da una parte aveva riconsegnato i 15 punti di penalizzazione, dall’altra aveva previsto il rinvio del giudizio alla Corte d’Appello Federale. Nello stesso momento, però, aveva respinto i ricorsi di Andrea Agnelli, Fabio Paratici e Federico Cherubini, di fatto condannandoli in definitiva. Nelle 75 pagine delle motivazioni viene confermato l’impianto accusatorio che aveva portato alla sanzione della CAF attraverso l’art.4 del Codice di Giustizia sportiva. Inoltre, quella della Juventus viene considerata una “condotta voluta e reiterata”. La CAF, oltre a colmare i vizi di motivazione che hanno portato all’accoglimento del ricorso, dovrà anche tenere conto della posizione degli amministratori senza delega della Juventus.
Il processo plusvalenze Juventus, le prossime tappe
Entro i prossimi 30 giorni la Corte d’Appello Federale dovrà emettere una nuova sentenza. Considerando le risultanze del Collegio di Garanzia, è quasi certo che la Juventus riceverà una nuova penalizzazione. I bianconeri, però, potranno nuovamente ricorrere al Collegio di Garanzia in caso di sanzione. I tempi a quel punto si allungherebbero certamente a campionato finito. La decisione della CAF dovrebbe arrivare entro la fine del campionato. A quel punto andrebbe chiaramente ad influire sulla lotta per un piazzamento in Champions League. Una lotta che difficilmente negli ultimi anni è stata così accesa.