Juventus-Lazio, la miglior partita della stagione bianconera?
La vittoria della Juventus contro la Lazio per 2-0 nel match valido per la semifinale d’andata di Coppa Italia ha ridato fiducia all’ambiente bianconero e scrollato paure ed ansie. Basterà per un finale di stagione migliore?.
Il ruggito in Coppa Italia della Juventus è arrivato forte ma anche piuttosto inaspettato. Le condizioni soprattutto psicologiche con cui la squadra di Allegri si prestava ad affrontare la sfida di ieri contro la Lazio, erano tutt’altro che ottime ma la partita ha smentito molti pregiudizi.
Juventus-Lazio, il colpo bianconero nel momento più difficile. Allegri si salva con la Coppa?
Perché la Juventus si è trovata ad affrontare a distanza di appena 72 ore lo stesso avversario che tre giorni prima in campionato l’aveva battuta in maniera meritata ma tempisticamente beffarda all’ultimo secondo. La prestazione dell’Olimpico è stata orribile e priva di idee e le sensazioni per il primo atto della semifinale di Coppa Italia erano perlopiù oscure. E il primo tempo segue questa impressione con una Juve impaurita, poco lucida e scossa soprattutto dalla mancata concessione di un calcio di rigore, assegnato e poi revocato per un fallo di Vecino su Cambiaso, e tolto per un fuorigioco dell’esterno bianconero.
E la brutta prima frazione di gioco si chiude in maniera pessima dal punto di vista ambientale, con il pubblico dello Stadium che fischia la squadra peggiorando una situazione mentale già abbastanza difficile. Presagi di una disfatta nella ripresa? Tutt’altro perché la Juventus rinasce dalle proprie ceneri e favorita anche di una Lazio totalmente dismessa e anche abbastanza confusa mette un mattone importante verso la Finale di Coppa. Prima il vantaggio fulmineo di Chiesa al 50′ e poi il sigillo di Vlahovic al minuto 64. La Juventus è tornata?.
La miglior prova dell’anno per la Juve, ma i numeri rimangono. Fuoco di paglia o vero ritrovamento?
Inanzitutto il dato più importante da sottolineare è che non è assolutamente un caso che a segnare i gol siano stati Federico Chiesa e Dusan Vlahovic, la coppia d’attacco della Juve e probabilmente i due giocatori di maggior potenziale della rosa della Vecchia Signora. Due reti importanti e dalla valenza personale diversa. Federico viene da settimane complicate e non segnava da un mese esatto (ultima rete contro il Napoli in campionato) e il dibattito della discrepanza tattica tra lui e il modulo di Allegri ha tenuto banco.
Un dibattito che rimane, ma che ieri il classe 1997 ha voluto silenziare per un po’ di tempo con una prestazione delle sue fatta di velocità e strappi. Un gol scaccia paura anche per il centravanti serbo, che numeri alla mano sta disputando una stagione ottima (16 gol totali tra Serie A e Coppa Italia) ma è mancato negli appuntamenti decisivi della stagione e ultimamente sembrava più nervoso che utile alla causa. Una rete da 9 puro con dribbling in area e tiro piazzato all’angolino su cui la Juventus spera di costruire qualcosa.
Serve rispondere in campionato per non cadere nell’illusione
Tornando alla domanda di prima: la Juventus è tornata? No perchè è vero che la partita di ieri è stata la miglior partita della Juventus di quest’anno, ma non è che la concorrenza nella scelta dei match era alta e ci voleva davvero poco per ambire a questo record. I bianconeri sono stati più propositivi del solito, più determinati e meno spenti anche se molto ha fatto una Lazio sparita dal campo nella seconda metà di gioco.
La Juventus non è tornata perché una sola bella partita non può cancellare il disastroso score in campionato con 7 punti raccolti nelle ultime nove giornate. Una vittoria è sempre una vittoria, ma poi si guarda la classifica e si vedono i bianconeri piombati a -20 dalla vetta e costretti a rinunciare al sogno/obiettivo Scudetto e a rifugiarsi nella rincorsa alla qualificazione in Champions.
Domenica contro la Fiorentina in campionato il banco di prova sarà decisivo, per capire se ieri la Juventus si è ritrovata o ha solo azzeccato la partita giusta. Fermo restando che vero è che la Coppa Italia potrebbe rappresentare un salvagente minimo della stagione, ma che la Finale del torneo è ancora tutta da centrare.