La Juventus c’è, è ferita ma non è morta. La Serie A è il campo di battaglia della Vecchia Signora, e dopo un inizio difficoltoso, i bianconeri vogliono dimostrare di poter ancora ambire al successo. Il momento della Juventus, a livello di risultati nudi e crudi, è positivo. Dal 14 settembre l’armata di Allegri vince, sono ben cinque i successi consecutivi. La vittoria in Champions League contro il Malmö sembra aver fatto scattare qualcosa nella testa dei giocatori bianconeri, che si sono resi conto delle loro grandi potenzialità. Da lì solo vittorie, compresi i due importantissimi successi contro il Chelsea e Torino.
La parola d’ordine è una sola: ripartenza. Una risalita che parte dalle forze più fresche in casa Juventus. Dal mai domo Chiesa, al cuore bianconero di Locatelli, passando per la classe di Dybala ed i guizzi di Cuadrado; sono loro i simboli della rinascita. Si è ancora ben lontani dalla Juventus dei nove scudetti consecutivi, ma la squadra sta pian piano ingranando ed entrando negli schemi di Allegri.
Ci sono ancora diverse incertezze però, partendo dall’inserimento di molti giovani, ancora poco considerati da Allegri. A partire da Moise Kean, che, nonostante fosse l’unica punta di ruolo rimasta in casa Juve, è stato sostituito dopo soli 45 grigi minuti nel derby con il Torino. Lo stesso Kulusevski non sembra ancora pronto al salto di qualità. Ci saranno questioni da risolvere, a partire dal ritrovare alcuni giovani, che sembrano essersi persi per strada.
Nonostante tutto, la Juventus ha dimostrato di esserci ancora, le due sudate vittorie contro Chelsea e Torino hanno dato motivazione e carica all’ambiente, ed i bianconeri ripartono da lì. La squadra sta crescendo e si sta unendo, Allegri sta pian piano vedendo i frutti del duro lavoro. La Juventus sta ripartendo e non vuole fermarsi più.