Un complicato obiettivo per il centrocampo della Juventus di Massimiliano Allegri si chiama Aurelien Tchouameni del Monaco. Il ventiduenne centrocampista francese è l’oggetto del desiderio di tanti grandi club in giro per l’Europa e tutto fa pensare ad un’asta estiva.
A confermare la grande concorrenza ci ha pensato direttamente il direttore sportivo del club monegasco Paul Mitchell in un’intervista rilasciata a Tuttosport. “Lui è già un top player, compirà 22 anni a fine gennaio, e se vogliamo diventare anche noi uno dei più grandi club del mondo, come quelli che lo corteggiano, sarebbe bene tenercelo stretto. Perché siamo ambiziosi: io sono ambizioso, il patron-presidente Rybolovlev è ambizioso, il vice-presidente e direttore generale Oleg Petrov è ambizioso, l’allenatore Niko Kovac è ambizioso”.
Il ds poi guarda al futuro: “Le vie del mercato, però, sono infinite e a luglio faremo il punto della situazione analizzando “in primis” in che modo avremo terminato la stagione. Va ricordato che il ragazzo è blindato da un contratto che lo lega al Monaco sino al 30 giugno 2024 e che la sua valutazione è decisamente degna di un “crack”. A Monte-Carlo tutto costa tanto. Diciamo che Tchouaméni è caro come il gran Casinò“.
Ma a chi assomiglia? Mitchell risponde così “è un giocatore completo, rapido, forte fisicamente e tecnicamente, veloce: mi ricorda un po’ Steven Gerrard, ex motore del Liverpool e dell’Inghilterra“.
Infine, il futuro del Monaco “questo è il Dna del Monaco ed è un progetto strategico in cui crediamo. Poi non è vero che non si possa vincere in questo modo. Negli anni Novanta lo scozzese Alan Hansen sosteneva la stessa tesi in Inghilterra, ma poi Ferguson vinse tutto con i giovani cresciuti nel vivaio del Manchester United: Beckham, Giggs, i fratelli Neville, Butt… Non c’è nulla di impossibile nel calcio“.