Durate la gara valida per la quarta giornata del campionato di Serie A, che ha visto la Juventus ospitare e battere per 3-1 la Lazio di Maurizio Sarri, l’Allianz Stadium di Torino è tornato ad avere un’anima. La Curva Sud fece infatti il suo ritorno sulle gradinate dello stadio bianconero per supportare nuovamente di persona la squadra di Massimiliano Allegri. L’atmosfera è stata incredibile, tuttavia questa situazione non si ripeterà durante il turno infrasettimanale che vedrà i bianconeri ospitare il Lecce di D’Aversa. La Curva Sud riprenderà dunque lo sciopero portato aventi da ormai diverso tempo.
Di seguito il comunicato con il quale la Curva Sud della Juventus ha comunicato la propria assenza in vista della gara tra i bianconeri ed il Lecce. “Dopo l’incredibile partecipazione e spinta allo Stadium viste contro la Lazio, la Curva bianconera non ci sarà per il match di domani contro il Lecce. La Juventus dovrà fare a meno del calore immenso ed incredibile dei suoi Ultras. La motivazione è sempre la stessa: nulla è cambiato allo Stadium. Le assurde limitazioni e gli stupidi divieti continuano a rendere la vita impossibile al cuore pulsante del tifo bianconero. Niente striscioni, niente tamburi, niente megafoni, niente bandiere: cosi è davvero impossibile andare avanti.
Alcuni ragazzi hanno persino preso multe per poter tifare. Gli Ultras continuano a chiedere qualcosa di sacrosanto e semplicissimo: essere liberi di tifare in pace esattamente come lo sono in tutti gli stadi d’Italia. Meno, e questo è il colmo, che all’Allianz Stadium di Torino: teoricamente, la loro casa. E allora, la decisione della Curva già in atto da un anno continua. non ci saremo contro il Lecce, per poi tornare nel derby contro il Torino… ma solo per non lasciare la squadra sola in un giorno cosi importante come quello della stracittadina torinese. Evidentemente lo spettacolo offerto contro la Lazio, con conseguente spinta emotiva incredibile per i ragazzi di Allegri, non è bastato per ora a togliere quegli assurdi divieti. Il silenzio spettrale e degno di un teatro andrà avanti. In attesa che qualcuno capisca la situazione…”.