Juventus-Inter, Inzaghi annuncia: “Bastoni ha la febbre, Brozovic in panchina”
Intervenuto in conferenza stampa, Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha presentato la sfida di domani contro la Juventus. Di seguito le sue dichiarazioni riprese da TMW.
Juventus-Inter, la conferenza di Inzaghi
Che partita si aspetta e cosa servirà?
“Sappiamo la partita cosa rappresenta, è il derby d’Italia e una partita molto sentita da tifoseria e società. Sappiamo che troviamo un avversario in salute, che come l’Inter ha vinto quattro delle ultime cinque gare. Sappiamo che difficoltà ci saranno, troveremo una squadra in ripresa e uno stadio caldo”.
Ultima chiamata scudetto?
“Mah, insomma… Sappiamo quanto conta ma sappiamo anche che mancano 25 partite alla fine, fra una settimana ci sarà la sosta per il mondiale e poi ci sarà più di un girone. Sappiamo quanto è importante, ma anche quanto manca fino alla fine. Domani è importantissima per entrambe, questo sì”.
C’è una squadra favorita? Voi negli scontri diretti in campionato avete sofferto.
“È vero, quest’anno li abbiamo sofferti, l’ultimo che abbiamo affrontato è stato quello con la Roma dove avevamo già dimostrato di essere in ripresa. Poi abbiamo giocato con Barcellona e con Bayern con esiti diversi. Sappiamo che arrivano due squadre in salute, che in campionato sono reduci da quattro vittorie e una sconfitta, abbiamo avuto due percorsi diversi in Champions ma rispettiamo la Juventus. Sappiamo la forza di questa squadra, che ha avuto tanti infortunati ma ha avuto anche grande qualità dei giovani. Abbiamo rispetto, non paura”.
Inzaghi fornisce gli ultimi aggiornamenti su Lukaku
Aggiornamenti da Lukaku?
“La giochiamo senza lui, senza D’Ambrosio, con Bastoni che è da valutare perché stanotte ha avuto la febbre e non si è potuto allenare oggi. Valutiamo se portarlo già da stasera o da domani, un allenatore vorrebbe avere a sua disposizione tutte le frecce. Per quanto riguarda Lukaku, la prossima settimana farà un esame, però penso di non avere speranze per l’ultima partita. Dispiace per il ragazzo, in questi 60 giorni ha lavorato tantissimo per esserci e purtroppo in questo momento non abbiamo potuto utilizzarlo, in Champions non l’abbiamo avuto e lo aspetteremo”.
La Juve ha la migliore difesa del campionato.
“Dovremo muoverci, avere mobilità perché la Juve ha ottimi difensori e alterna le due fasi, ha momento in cui ti viene a prendere e altri in cui scende di squadra. Abbiamo visto i dati, dovremo essere bravi a fare una buona gara a livello di possesso palla, perché si sa difendere bene di squadra”.
Allegri ha detto che l’Inter ha la squadra più forte.
“Ognuno ha la sua opinione, Allegri lo dice dall’anno scorso quindi penso sia il suo pensiero. Il mio sulla Juve l’ho detto: hanno avuto dei problemi ma ha due squadre molto forti e in più sta lanciando giovani a ripetizione. Ha la rosa più lunga della Serie A e giovani che sono risorse”.
L’Inter sta bene, dispiace fermarsi?
“È un’osservazione giusta. La squadra sta bene, però lo sapevamo: mancano queste ultime tre partite da qui alla fine, abbiamo qualche problemino ricorrente da inizio anno con giocatori importantissimi. L’augurio è di finire al meglio queste tre partite e poi ripresentarsi a gennaio con tutta la squadra a disposizione, mai avuta durante l’anno”.
Continuate ad avere problemi coi gol subiti in trasferta. Come lavorate su questo aspetto?
“Se parliamo di Monaco, lì ho visto tantissime cose positive: se n’è parlato poco, ma abbiamo giocato contro una delle due squadre più forti d’Europa col City. Ci è stato negato il rigore e ci è stata negata l’occasione di Lautaro, magari sbloccandola sarebbe andata diversamente. Poi eravamo entrambe qualificate ma se n’è parlato poco. Per i gol in trasferta, i dati vanno sempre guardati e io li guardo attentamente. C’è una differenza nei dettagli su cui dobbiamo lavorare: la differenza di gol è notevole e non deve esserci”.
Domani ci sono possibilità per Brozovic?
“È un giocatore importantissimo nella nostra economia, in questi due giorni mi ha stupito per come ha lavorato. Non sono i sessanta giorni di Lukaku, ma sono quasi quaranta: sono tanti giorni di assenza, ma in questi due ha lavorato molto bene. Non penso parta dall’inizio, però vedremo come andrà la partita e sono contento perché è un giocatore fondamentale per noi. È un’assenza di cui si è parlato poco per fortuna grazie ai suoi compagni ma speriamo di poterlo utilizzare al meglio nelle partite fino alla sosta”.
Come si evita il rischio di eccesso di fiducia?
“Sappiamo che troviamo una squadra che è uscita dalla Champions, sarà ancora più avvelenata. Io ho grande stima per Allegri, ha vinto e riesce sempre a tirare fuori il meglio dalle proprie squadre. Dovremo fare una grandissima gara di corsa, di qualità e di attenzione. Dovremo avere inoltre grande personalità, troveremo uno stadio molto molto caldo”.
Sacchi ha criticato l’Inter perché si affida troppo al contropiede.
“Non rispondo. Ho risposto per la partita di Monaco, dalla quale ho avuto ottime indicazioni, perché ci sono stati giocatori giovani che hanno giocato contro una squadra fortissima e giocatori che non giocavano da tempo che mi hanno dato grandi risposte, penso a Darmian da terzo di difesa o a Gagliardini che non giocava dalla terza di campionato. Mi dispiace per il risultato, però mi sono portato via cose molto positive da Monaco”.