Juventus-Inter 0-1, i nerazzurri vincono soffrendo: è viva la corsa Scudetto
All’andata, Juventus-Inter finì 1-1. Questo di oggi, però, aveva una valenza diversa, c’era il peso dello Scudetto per i nerazzurri e la foga di tornare a sognare per la Vecchia Signora. All’Allianz Stadium finisce 0-1 la gara: la decide Calhanoglu nel primo tempo con il “doppio rigore”. I bianconeri giocano meglio per tutti i 90 minuti, creano tantissimo, tirando diverse volte, ma senza mai, però, essere incisivi. I nerazzurri restano terzi ma si portano a meno tre dalla vetta, con una partita da recuperare, mentre la Juventus resta quarta, con la Roma alle calcagna a meno cinque.
🥳 | FINITAAAAAAAAAAAAAAAAA
😍 L’Inter vince a Torinooo!! 🔥
🖤💙Gioia nerazzurra! 😎#JuventusInter 0⃣-1️⃣⚽ 49′ – @hakanc10 #FORZAINTER ⚫️🔵 pic.twitter.com/tqI35S8A1h
— Inter 🏆🇮🇹 (@Inter) April 3, 2022
Juventus-Inter: la cronaca del primo tempo
Il match si fa subito caldo, con le due squadre che non si fanno scrupoli in campo sin dai primi attimi. La Juventus parte forte con Vlahovic che al primo pallone toccato tira in porta da posizione defilata; nessun problema per Handanovic. Dalla parte opposta, pochi secondi dopo scatta una pesante ammonizione per Lautaro Martinez, per un intervento molto scomposto e pericoloso su Locatelli. L’attaccante salterà il prossimo match. In soli 10 minuti di gioco succede di tutto. La prima occasione del match è nerazzurra, con Skriniar che impegna Szczesny con un colpo di testa, respinto dal polacco.
È, però, la Juve a partire meglio, con Cuadrado che immette in area un cross velenoso, respinto male da Handanovic, che innalza il pallone a campanile, che finisce clamorosamente sulla traversa. Dopo altri due minuti è ancora la squadra bianconera a creare gioco, con Dybala che dopo aver recuperato un pallone prova il tiro dalla distanza, che finisce di poco alto. Non finiscono gli assalti degli uomini di Allegri. È ancora Cuadrado al 15′ a impegnare Handanovic con una botta da fuori, che lo costringe a respingere in tuffo. I ritmi della gara sono altissimi; le due squadra attaccano e non si risparmiano, spazi apertissimi. Nuovi scontri fisici al 23′, con Lautaro che in corsa, tocca il piede di Chiellini, impegnato in una scivolata. Non ci sono gli estremi per un secondo giallo per l’argentino; normale scontro di gioco tra i due.
Erroraccio di Bastoni alla mezz’ora, che perde un pallone sanguinoso, riconquistato da Cuadrado, che crossa basso in mezzo e trova Morata. Lo spagnolo conclude, ma trova una respinta. Juventus che spinge di più, Inter che soffre tanto. Dopo l’infortunio di Locatelli le due squadre procedono la loro manovra in maniera più blanda e riprendono fiato.
Al 45′ Morata ed Alex Sandro franano su Dumfries in area. Dopo un attento consulto al VAR, Irrati assegna il penality per i nerazzurri. Dal dischetto si presenta Calhanoglu, che incrocia il tiro sulla sinistra e trova Szczesny, che para il rigore. Parapiglia sulla ribattuta dell’Inter, con un calciatore nerazzurro che commette fallo, a dire dell’arbitro, su un giocatore della Juventus. Dopo un altro consulto, Irrati decide di far ribattere il rigore: de Ligt era entrato in area prima del tiro di Calhanoglu. Sul dischetto si presenta ancora una volta il turco, che non sbaglia, e questa volta spiazza Szczesny. Il primo tempo si conclude sullo 0-1, dopo 45 minuti di fuoco. Meglio la Juventus nel complesso, ma Inter che va negli spogliatoi in vantaggio.
Juventus-Inter, la cronaca del secondo tempo
Il primo pallone della seconda frazione di gioco viene mosso dall’Inter, che dà inizio alla seconda parte delle danze del derby. Non cambia il canovaccio della gara vista nel primo tempo. La Juventus spinge forte, attacca con fiducia e schiaccia l’Inter, che si affida alle ripartenze veloci degli esterni e degli uomini di gamba come Barella. Si complica la vita l’Inter dopo soli sette minuti dalla ripresa. Dybala prova l’incursione e tenta di superare Handanovic con il tocco sotto, che finisce a lato. Dopo 20 minuti di gioco non si sblocca il risultato, ancora fermo sullo 0-1 in favore degli ospiti. Prova a dare la scossa Dusan Vlahovic al 63′, che controlla un ottimo passaggio di Rabiot, si sposta la palla sul destro e scarica un tiro piazzato che si spegne di pochissimo fuori. Inter alle corde, ma che resiste caparbia.
In Juventus-Inter succede l’incredibile al 74′: Zakaria scheggia il palo con una botta violenta dal limite dell’area. Lo svizzero non viene premiato dopo la sua incursione velenosissima. La Juventus, ora, come dall’inizio della gara, resta pericolosissima. Contropiede dell’Inter all’80’, con Correa che serve Vidal che si inserisce in area; il cileno non arriva bene e manda la sfera fuori. A soli dieci minuti dal termine non si sblocca il risultato, congelato sullo 0-1 dopo il rigore di Calhanoglu: i bianconeri le provano tutte per ribaltarla, ma senza successo. Lungo fraseggio della Juventus, che a cinque minuti dal triplice fischio prova a scardinare una arroccata difesa nerazzurra, gli spazi sono chiusi.
Dopo un fallo di Vidal su Bernardeschi, da buona posizione ci prova Paulo Dybala su calcio di punizione; il tiro non si abbassa ed esce. Le speranze del pareggio bianconero, a pochi secondi dal termine, sono sempre meno. Si accendono gli animi nell’area dell’Inter a pochi secondi dalla fine. La Juventus lamenta un rigore non concesso su Vlahovic e poco dopo uno su de Ligt. Entrambi gli interventi non sono definibili fallosi, nessun penality per i bianconeri. Dopo cinque minuti di recupero ed un ultimo assalto della Juve arriva il triplice fischio: Juventus-Inter finisce 0-1 all’Allianz Stadium.