Non c’è pace per Paul Pogba. Il centrocampista francese della Juventus è attualmente squalificato a causa della sua positività al testosterone a seguito di un controllo Anti Doping avvenuto dopo la partita di campionato Udinese-Juventus. Nelle ultime settimane il giocatore bianconero ha lavorato per l’ipotesi di un patteggiamento ma la Procura intende non acettare la richiesta del calciatore.
Un periodo amaro che rischia di diventare amarissimo per Paul Pogba. La mezzala classe 1993 in forza alla Juventus è fermo da settembre dopo la notizia della sua positività al testosterone dopo un controllo Anti Doping e ora attende il suo destino definitivo.
In questi ultimi mesi Pogba e il suo entourage hanno provato a costruire la propria linea difensiva puntando al patteggiamento di una pena, che dato il reato si preannuncia molto pesante.
Purtroppo per il centrocampista Campione del Mondo 2018 con la Francia, le cose sembrano solo dover peggiorare. La Procura Anti Doping ha infatti concluso tutte le indagini relative al caso Pogba e non c’è ombra di sconto, ma anzi la Procura pare decisa nel voler confermare i 4 anni di squalifica al giocatore senza possibilità di patteggiamento.
Come detto Pogba era risultato positivo durante un primo controllo, positività poi confermata a seguito della richiesta delle controanalisi.
Ora il giocatore dovrà presentarsi prossimamente davanti al Tribunale Anti-Doping, dove con grossa probabilità riceverà la sentenza definitiva che potrebbe rappresentare anche la fine della sua carriera sportiva.