Il PSG sta continuando a lavorare con grande intensità nel mercato in entrata, e dopo gli arrivi di Nuno Mendes,Fabian Ruiz, Vitinha, Carlos Soler, Renato Sanches e Mukiele starebbe puntando anche ad un grande nome dalla nostra Serie A: Dusan Vlahovic. Secondo quanto riportato da Tuttosport, il tecnico dei parigini Christophe Galtier avrebbe richiesto un attaccante che abbia delle caratteristiche diverse da quelli presenti in rosa, in modo da andare a completare definitivamente il pacchetto offensivo della corazzata francese. L’identikit richiesto sarebbe proprio quello del centravanti serbo, che al momento sta avendo un periodo non particolarmente felice tra i ranghi bianconeri.
L’idea dell’ex tecnico del Lille sarebbe quella di avere in rosa una prima punta con caratteristiche moderne, quindi bravo a muoversi ed a giocare con la squadra. Tale profilo andrebbe a completare efficacemente un attacco che vive di velocità e fantasia, che per quanto qualitativamente eccelso risulta essere incompleto in alcuni parametri. Al momento tuttavia non esistono contatti tra le parti, visto che la Juventus rifiuta categoricamente ogni tipo di dialogo per l’attaccante. Il club bianconero vuole rendere Vlahovic uno dei perni assoluti del futuro, specialmente dopo l’investimento onerosissimo fatto per strappare il suo cartellino dalla Fiorentina. Non ci sono quindi, ad oggi, trattative avviate, ma non è da escludere che i campioni di Francia possano fare dei tentativi già nei prossimi mesi, magari inserendo alcune contropartite per ammorbidire la Vecchia Signora.
Il tecnico dei parigini, secondo quanto trapela da Tuttosport, non è soddisfatto del mercato estivo nonostante l’arrivo di diversi calciatori importanti. In base alla sua visione calcistica la squadra è carente in alcuni aspetti, specialmente nel reparto arretrato, dove è stato richiesto un intervento con maggiore insistenza. L’ex Lille infatti voleva e vuole Milan Skriniar, in quanto ritenuto ideale sia dal punto di vista fisico che tecnico, ma l’Inter ha fatto muro, e la società non sembra più intenzionata a sborsare le cifre astronomiche del passato.